Quando i bambini iniziano a sentire le voci?

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I neonati iniziano a percepire suoni e voci già durante la gravidanza, precisamente intorno alle 30 settimane di gestazione. In questo periodo, i bambini nellutero materno sono esposti quotidianamente e in modo continuativo a stimoli sonori, sviluppando la capacità di udire.

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Il mondo sonoro prima della nascita: quando i bambini iniziano a sentire le voci?

Spesso ci chiediamo quando i nostri piccoli iniziano a percepire il mondo che li circonda, a familiarizzare con i suoni e, in particolare, con le voci che li accompagneranno per tutta la vita. La risposta, forse sorprendente, è che questo viaggio sensoriale inizia molto prima di quanto si immagini, già nel grembo materno.

Intorno alla 30esima settimana di gestazione, un mondo di suoni inizia a prendere forma per il feto. Immersi nel liquido amniotico, che agisce come un filtro e un amplificatore, i bambini non vivono in un silenzio ovattato, ma sono costantemente esposti a una varietà di stimoli acustici. Il battito cardiaco materno, il flusso sanguigno, i rumori intestinali creano una sorta di “colonna sonora” costante e rassicurante.

A questi suoni interni si aggiungono quelli provenienti dall’esterno: voci, musica, rumori ambientali, filtrati e modulati dall’addome materno. È proprio in questo periodo che il sistema uditivo del feto, ormai quasi completamente sviluppato, inizia a funzionare, permettendogli di percepire e distinguere questi stimoli.

Non si tratta di una semplice percezione passiva. Studi recenti dimostrano che i feti reagiscono in modo diverso a differenti stimoli sonori, mostrando una preferenza per la voce materna, riconosciuta come familiare e rassicurante. Questa precoce esposizione alla voce della madre contribuisce non solo allo sviluppo del sistema uditivo, ma anche alla creazione di un primo legame affettivo, un’impronta sonora che accompagnerà il bambino anche dopo la nascita.

Le 30 settimane rappresentano quindi un momento cruciale nello sviluppo sensoriale del feto. Da questo momento in poi, l’esperienza sonora si arricchisce giorno dopo giorno, preparando il bambino all’incontro con il mondo esterno e gettando le basi per lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione. Parlare al pancione, cantare ninne nanne, leggere ad alta voce non sono solo gesti d’affetto, ma veri e propri stimoli che contribuiscono attivamente alla crescita e al benessere del bambino, creando un ponte sonoro tra il dentro e il fuori, tra la vita prenatale e quella postnatale.