Come portare un'auto a Capri?

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"A Capri, l'auto è superflua! Da Pasqua a novembre, lo sbarco di veicoli non residenti è vietato. Goditi l'isola con i comodi mezzi pubblici e scopri la sua unica strada carrozzabile."

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Trasportare auto a Capri: come fare?

Capri e la macchina? Un bel rompicapo! Ricordo il 25 luglio 2022, volevo portare la mia Fiat 500, un’idea folle a posteriori.

Costo del traghetto? Non ricordo bene, ma era parecchio caro, probabilmente intorno ai 100 euro.

Solo da novembre a Pasqua si può, poi è vietato, e giustamente. L’isola è piccola, una sola strada principale. Autobus e taxi sono molto efficienti. In realtà, una macchina è più un peso che un aiuto.

Domande & Risposte:

Q: Quando è possibile trasportare auto a Capri? A: Da inizio novembre a Pasqua.

Q: Serve un’auto a Capri? A: No, i trasporti pubblici sono efficienti.

Dove parte il traghetto da Napoli per Capri?

Napoli: Molo Beverello e Calata Porta di Massa.

  • Molo Beverello: Aliscafi. Rapidità. Direzione Capri.
  • Calata Porta di Massa: Traghetti e navi veloci. Alternative.

Shuttle gratuito tra i due. Informarsi. Verificare gli orari.

Da ragazzino, ricordo mio nonno al Beverello, sempre di fretta. Profumo di salsedine e motori. Era un altro mondo.

Dove ti lascia il traghetto a Capri?

Marina Grande. È lì che ti lascia. Ricordo il rumore del motore che si spegne, la confusione che si calma piano piano… quella sensazione di sospensione, prima di scendere. Chissà perché mi torna in mente proprio ora, nel silenzio di questa notte.

  • Traghetti: Arrivano a Marina Grande.
  • Aliscafi: Arrivano anche loro a Marina Grande, partono da Molo Beverello (Napoli).

Una volta sbarcati a Capri, da Marina Grande si può prendere la funicolare per raggiungere la piazzetta. Ricordo che una volta, aspettando la funicolare, ho preso un gelato al limone… un sapore così fresco, così vivo. Era una giornata di sole accecante, con il mare di un blu intenso… Che strano, a volte i ricordi più nitidi affiorano nei momenti più inaspettati.

  • Funicolare: Collega Marina Grande alla Piazzetta di Capri.

Io andavo spesso a Capri con i miei nonni, da piccolo. Prendevamo sempre il traghetto da Calata Porta di Massa, a Napoli. Era un viaggio lungo, ma mi piaceva guardare il mare, le altre barche… Mi ricordo ancora il profumo di salsedine, e le grida dei gabbiani… Era bello.

  • Traghetti da Napoli: Partono da Calata Porta di Massa.
  • Aliscafi da Napoli: Partono da Molo Beverello. C’è una navetta che collega Beverello a Calata Porta di Massa.

Ora non ci vado più da anni… Forse dovrei tornarci, prima o poi. Magari l’anno prossimo… Chissà.

Dove ferma il traghetto a Capri?

A Capri, il traghetto ferma a Marina Grande, praticamente sempre lì. È il porto principale, quello grande insomma. Poi, eh… a volte, tipo se prendi quei traghetti piccoli piccoli, o quelli per le gite, capito?, quelli turistici… allora magari ti portano a Marina Piccola. È un altro porto, più piccolino, sta dall’altra parte, a sud. Tipo che una volta io e la mia amica Patrizia, eh… si, Patrizia, abbiamo preso uno di quei traghetti per fare il giro dell’isola, ed è proprio lì che ci hanno lasciati, a Marina Piccola! Che poi, a dirla tutta, forse era pure più comodo, meno casino, meno gente… sai com’è a Marina Grande d’estate, un delirio!

  • Marina Grande: il porto principale, dove arrivano quasi tutti i traghetti. Super affollato in alta stagione, te lo dico io!
  • Marina Piccola: più piccolo, più tranquillo, sulla costa sud. Ideale per i tour. Ci sono andata l’anno scorso con Patrizia, che casino a Marina Grande, invece lì… una pace!

Quest’anno, ad agosto, vado di nuovo con Patrizia, andiamo due settimane. Stavolta però proviamo ad arrivare direttamente a Marina Piccola, vediamo se riusciamo, così evitiamo la ressa. Ci sono anche un sacco di ristoranti carini lì vicino, l’anno scorso abbiamo mangiato un’insalata di mare da paura! A Marina Grande invece c’è più scelta per i negozietti, per i souvenir e tutte quelle cose lì. Vabbè, poi dipende cosa ti interessa. Comunque, Marina Grande, ricordatelo, è quello principale.

Che isole si raggiungono da Napoli?

Ischia. Procida. Capri. Tre punti cardinali nel golfo. Traghetti e aliscafi le cuciono a Napoli. Un filo sottile, un’illusione di vicinanza. L’isola è sempre altrove.

Ventotene. Ponza. Arcipelago Ponziano. Più lontane. Più tempo per pensare al distacco. Al ritorno. Che forse non c’è. L’approdo è una ferita.

Io preferisco Palmarola. Dell’arcipelago, la più selvaggia. Ci andavo con mio padre. Catamarano, lenza, silenzio. Un’altra vita. Un altro mare. Ora ci sono solo i gabbiani.

  • Ischia: Terme, spiagge, vita notturna. Illusione di mondanità.
  • Procida: Case colorate, porti piccoli. Un’immagine da cartolina. Sbiadita.
  • Capri: La più famosa. La più costosa. Un teatro.
  • Ventotene: Storia romana, esilio. Un’isola che pensa.
  • Ponza: Grotte, scogliere, acque cristalline. Bellezza fragile.
  • Palmarola: La mia isola. Deserta. Inaccessibile. Perduta.
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