Chi è la ragazza più bella?

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Secondo una particolare metrica di bellezza, Bella Hadid si aggiudica il primo posto, seguita da Beyoncé, Ariana Grande, Taylor Swift e Jourdan Dunn. Kim Kardashian e Deepika Padukone si posizionano a seguire, con HoYeon Jung nellottava posizione.
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Oltre la Bellezza: Canoni estetici e la (relativa) perfezione di Bella Hadid

La domanda “Chi è la ragazza più bella?” è antica quanto la civiltà stessa, una questione che trascende le epoche e le culture, alimentando dibattiti infiniti e spesso sterili. Recentemente, una particolare metrica di bellezza ha tentato di quantificare l’incommensurabile, decretando Bella Hadid la vincitrice di questo singolare concorso. Ma dietro questo risultato, frutto di algoritmi e proporzioni, si cela un’interessante riflessione sulla natura stessa della bellezza e sui canoni estetici che la definiscono.

La graduatoria, che vede al secondo posto Beyoncé, seguita da Ariana Grande, Taylor Swift e Jourdan Dunn, con Kim Kardashian e Deepika Padukone a seguire e HoYeon Jung all’ottavo posto, ci presenta un panorama eterogeneo di volti iconici. Questa varietà, seppur inserita in un contesto di valutazione oggettiva, sottolinea l’intrinseca soggettività della percezione estetica. La metrica utilizzata, per quanto sofisticata possa essere, non riesce a catturare la complessità di fattori che contribuiscono alla nostra percezione di bellezza: l’espressione, la personalità, il carisma, l’eleganza, la capacità di trasmettere emozioni.

La vittoria di Bella Hadid, basata probabilmente su parametri come la simmetria facciale e le proporzioni auree, ci riporta al dibattito sul “canone di bellezza classico”. Questo modello, spesso associato a caratteristiche specifiche e idealizzate, rischia di perpetuare una visione limitata e potenzialmente dannosa, che ignora la diversità e la ricchezza di espressioni che caratterizzano la bellezza umana. Le altre donne presenti nella classifica, ognuna con la propria unicità e fascino, ne sono la prova lampante. Beyoncé, con la sua presenza scenica magnetica; Ariana Grande, con la sua dolcezza e il suo stile inconfondibile; Taylor Swift, con il suo fascino romantico; Jourdan Dunn, con la sua eleganza disarmante: ciascuna incarna un diverso concetto di bellezza, sfaccettando l’idea stessa di perfezione.

In conclusione, mentre la metrica in questione può fornire un dato interessante, è importante ricordare che la bellezza è un concetto fluido e multiforme, che trascende le misurazioni oggettive. La classifica, più che un giudizio definitivo, rappresenta un punto di partenza per una riflessione critica sui canoni estetici e sulla necessità di celebrare la diversità e l’unicità di ogni individuo, al di là di qualsiasi parametro quantitativo. La “ragazza più bella”, in definitiva, rimane un concetto soggettivo, e la bellezza stessa risiede nella sua inafferrabile e meravigliosa complessità.