Come sentire meglio i profumi?

Ma davvero, come si fa a sentire davvero un profumo? Non solo a sentirlo, intendo, ma a viverlo? Mi chiedo spesso questa cosa, perché a volte mi sembra di perdermi qualcosa.

Sai, tipo quando entri in profumeria, e sei bombardata da mille fragranze diverse… Come fai a distinguere una dall’altra? A volte mi sento quasi stordita, e alla fine esco senza aver capito niente. Forse dovrei provare ad andarci la mattina presto, dicono che l’olfatto è più ricettivo. Chissà se è vero.

Ricordo una volta, ero in un piccolo negozio a Firenze, e la proprietaria mi ha fatto provare un profumo spruzzandomelo sul polso. “Aspetta,” mi ha detto, “lascia che l’alcol evapori”. E aveva ragione. All’inizio era un odore forte, quasi pungente. Poi, piano piano, ha iniziato a cambiare. Prima una freschezza agrumata, poi qualcosa di più caldo, speziato… come un ricordo lontano. Note di testa, di cuore, di fondo… tutte queste definizioni tecniche. Ma in quel momento, non ci pensavo. Sentivo solo il profumo, e mi sembrava di essere trasportata altrove.

Quindi, ecco, il trucco del polso interno funziona. Bisogna solo avere la pazienza di aspettare. Non strofinare, mi raccomando! Me l’ha detto una volta una profumiera, rovina tutto. Cambia la composizione del profumo, non lo senti più “vero”. E poi, che senso ha avere fretta con queste cose? I profumi, secondo me, sono come piccole poesie. Bisogna prendersi il tempo di leggerle, di assaporarle lentamente. No?