Come accorgersi se sta venendo un infarto?

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Dolore toracico intenso e prolungato (oltre 20 minuti), di tipo costrittivo o a morsa, localizzato al centro del petto e non alleviato da nitrati sublinguali, rappresenta un campanello dallarme per un possibile infarto. Altri sintomi possono includere senso di oppressione o pesantezza.

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Il Silenzio Ingannevole del Cuore: Riconoscere i Segnali di un Infarto

L’infarto miocardico, una delle principali cause di mortalità a livello globale, è un evento improvviso e spesso devastante che si verifica quando l’afflusso di sangue al cuore viene bruscamente interrotto, causando danni irreparabili al tessuto cardiaco. La tempestività dell’intervento è fondamentale per limitare i danni e aumentare le possibilità di sopravvivenza. Per questo motivo, saper riconoscere i segnali premonitori di un infarto può fare la differenza tra la vita e la morte.

Mentre la rappresentazione cinematografica spesso ci mostra scene drammatiche e improvvise, la realtà può essere più subdola e i sintomi meno evidenti, rendendo cruciale l’attenzione ai segnali che il nostro corpo ci invia. Il sintomo più classico e, per questo, da non sottovalutare, è il dolore toracico intenso e prolungato, che dura per più di 20 minuti. Questo dolore non è un semplice fastidio passeggero: si manifesta tipicamente come una sensazione costrittiva, oppressiva, come una morsa che stringe il petto, localizzata al centro. Un elemento distintivo è che non viene alleviato dall’assunzione di nitrati sublinguali, farmaci vasodilatatori spesso prescritti a persone con problemi cardiaci. Oltre al dolore, si può percepire un senso di oppressione o pesantezza al torace, come se un peso enorme gravasse sul cuore.

Ma l’infarto non si limita a manifestazioni toraciche. Spesso, il dolore può irradiarsi ad altre parti del corpo, creando confusione e ritardando la diagnosi. È importante prestare attenzione a:

  • Dolore al braccio sinistro: l’irradiazione al braccio sinistro, in particolare lungo il lato interno, è un sintomo classicamente associato all’infarto.
  • Dolore alla mandibola e al collo: una sensazione di dolore o fastidio alla mandibola, al collo o alla gola, specialmente se accompagnata da altri sintomi, deve destare sospetto.
  • Dolore alla schiena: meno comune, ma non da escludere, è il dolore che si irradia alla schiena, spesso confuso con dolori muscolari o problemi posturali.

Oltre a questi sintomi, altri segnali di allarme possono includere:

  • Mancanza di respiro (dispnea): una sensazione di affanno o difficoltà respiratoria, anche a riposo, può essere un sintomo di infarto, soprattutto nelle donne.
  • Sudorazione fredda: una sudorazione profusa e improvvisa, accompagnata da altri sintomi, deve essere considerata un campanello d’allarme.
  • Nausea e vomito: sebbene più comuni in caso di problemi gastrointestinali, nausea e vomito possono manifestarsi durante un infarto, soprattutto nelle donne e negli anziani.
  • Stordimento o vertigini: una sensazione di debolezza, stordimento o vertigini improvvise, soprattutto se accompagnate da altri sintomi, richiede un’immediata valutazione medica.
  • Ansia improvvisa: un senso di ansia intensa e immotivata, accompagnato da altri sintomi, può essere un segnale di infarto.

È fondamentale sottolineare che la sintomatologia può variare da persona a persona e, in particolare, le donne, gli anziani e i diabetici possono presentare sintomi atipici, rendendo la diagnosi più complessa.

Cosa fare di fronte a questi segnali:

La parola d’ordine è non sottovalutare. Se si sospetta un infarto, non esitare a chiamare immediatamente il 118 o il numero di emergenza locale. Ogni minuto è prezioso. Mentre si attende l’arrivo dei soccorsi, è importante:

  • Rimanere calmi: l’ansia può peggiorare i sintomi.
  • Sedersi o sdraiarsi: evitare sforzi fisici.
  • Se si ha a disposizione, assumere aspirina: l’aspirina può aiutare a fluidificare il sangue e limitare i danni al cuore, ma solo se non si è allergici o si hanno controindicazioni.

In conclusione, la consapevolezza dei segnali di allarme e la tempestività dell’intervento sono elementi cruciali per affrontare l’infarto miocardico e salvare vite. Non sottovalutare mai i segnali che il tuo corpo ti invia: la tua vita potrebbe dipenderne.