Come capire se devo restituire il bonus Renzi?

1 visite

Il Bonus Renzi va restituito se il reddito annuo supera i 28.000 euro. Tra i 28.000 e i 40.000 euro, la restituzione è parziale o totale, dipendente dalla situazione fiscale individuale. È fondamentale verificare la propria posizione con attenzione.

Commenti 0 mi piace

Il rebus del Bonus Renzi: capire se e quanto restituire

Il Bonus Renzi, o più correttamente Trattamento Integrativo, introdotto nel 2014, è stato oggetto di diverse modifiche nel corso degli anni, generando non poca confusione tra i contribuenti, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di restituzione. Molti si chiedono ancora oggi: devo restituirlo? E se sì, quanto?

La questione ruota attorno al reddito complessivo annuo. La soglia chiave da tenere a mente è quella dei 28.000 euro. Se il vostro reddito supera questa cifra, scatta il meccanismo di verifica per la restituzione, che può essere parziale o totale. Sotto i 28.000 euro, invece, non c’è alcun obbligo di restituzione e si può stare tranquilli.

Superata la soglia dei 28.000 euro, entra in gioco un ulteriore limite, fissato a 40.000 euro. In questo intervallo, tra i 28.000 e i 40.000 euro, la situazione si fa più complessa e richiede un’analisi più approfondita della propria posizione fiscale. Non è detto, infatti, che si debba necessariamente restituire l’intero importo percepito. La restituzione, in questa fascia di reddito, può essere parziale, calcolata in base alle specifiche detrazioni e deduzioni a cui si ha diritto. Un reddito di 28.001 euro, ad esempio, potrebbe comportare una restituzione minima, mentre un reddito prossimo ai 40.000 euro potrebbe richiedere una restituzione più consistente, pur non raggiungendo necessariamente la totalità del bonus percepito.

Oltre i 40.000 euro di reddito, il Bonus Renzi, nella maggior parte dei casi, deve essere restituito integralmente.

Per evitare spiacevoli sorprese e calcolare con precisione l’eventuale importo da restituire, è fondamentale verificare attentamente la propria situazione. Come? Consultando il modello 730 precompilato o il modello Redditi PF, disponibili online tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate. Questi documenti riportano tutti i dati necessari per comprendere se si rientra o meno nell’obbligo di restituzione e, in caso affermativo, l’importo preciso da rimborsare.

In alternativa, è sempre consigliabile rivolgersi a un commercialista o a un CAF, che potranno fornire un supporto professionale e personalizzato, analizzando la situazione specifica e calcolando con esattezza l’eventuale conguaglio. Un piccolo investimento che può evitare errori e sanzioni.

Ricordiamo infine che la restituzione del Bonus Renzi avviene solitamente tramite conguaglio fiscale in busta paga o nella dichiarazione dei redditi.