Come idratarsi se non si riesce a deglutire?

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Per unidratazione efficace in caso di difficoltà di deglutizione, si consiglia lassunzione di frullati o mousse di frutta. In presenza di disfagia anche per liquidi, soluzioni valide sono lacqua gelificata e gli addensanti per bevande.
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Idratarsi quando deglutire è difficile: un approccio multiforme all’idratazione

La disfagia, ovvero la difficoltà a deglutire, rappresenta un problema significativo per la salute, non solo per il disagio che comporta, ma soprattutto per il rischio di disidratazione. Limitare l’apporto idrico è infatti pericoloso, potendo portare a complicanze serie. Ma come garantire un’idratazione adeguata quando anche il semplice atto di bere diventa una sfida? La risposta non è unica, ma richiede un approccio multiforme e personalizzato, tenendo conto della gravità della disfagia e delle specifiche esigenze del paziente.

Se la difficoltà a deglutire riguarda solo cibi solidi, la strategia più semplice e spesso efficace consiste nell’assumere liquidi sotto forma di frullati o mousse di frutta. Queste preparazioni, oltre ad apportare liquidi, offrono anche vitamine e nutrienti essenziali, migliorando la compliance del paziente. La consistenza cremosa facilita la deglutizione, riducendo lo sforzo e il rischio di soffocamento. Frutta come banane, meloni e pesche, ricche di acqua e di facile fruibilità, sono particolarmente indicate. È importante ricordare di scegliere frutta fresca e di evitare l’aggiunta di zuccheri raffinati, preferendo dolcificanti naturali come il miele o lo sciroppo d’acero, in quantità moderate.

Quando la disfagia si estende anche ai liquidi, le soluzioni si fanno più complesse. In questi casi, la scelta ottimale è spesso rappresentata dall’utilizzo di acqua gelificata o di addensanti per bevande. L’acqua gelificata, in commercio sotto diverse forme, presenta una consistenza più densa e viscosa che ne facilita la deglutizione, riducendo il rischio di aspirazione. Similmente, gli addensanti, disponibili in polvere da aggiungere all’acqua o ad altri liquidi, modificano la viscosità della bevanda, rendendola più facile da gestire. È fondamentale seguire attentamente le istruzioni del produttore per ottenere la consistenza desiderata e, in caso di dubbi, consultare un dietologo o un logopedista esperto in disfagia.

Infine, è cruciale ricordare che l’idratazione non si limita all’assunzione di liquidi. Anche l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale. Cibi umidi e ricchi di acqua, come zuppe, brodi e puree di verdura, contribuiscono all’apporto idrico giornaliero. Anche l’umidità ambientale può influenzare lo stato di idratazione, quindi è importante garantire un ambiente adeguatamente umido, specie nei periodi più caldi o secchi.

La gestione della disfagia e della conseguente idratazione richiede un approccio personalizzato e professionale. La collaborazione tra il paziente, la famiglia, il medico curante, il dietologo e il logopedista è essenziale per individuare la strategia più efficace e garantire un’adeguata idratazione, evitando rischi per la salute e migliorando la qualità della vita. Non esitare a richiedere supporto professionale per individuare la soluzione più adatta alle tue specifiche necessità.