Come sono i dolori del tumore?

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Il dolore nei tumori è variabile. Inizialmente, molti tumori non causano dolore. Tuttavia, in alcuni casi, il dolore può essere un sintomo precoce. Ad esempio, i tumori cerebrali possono manifestarsi con mal di testa, mentre quelli di testa, collo ed esofago possono causare dolore durante la deglutizione.

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Il dolore oncologico: un sintomo complesso e multiforme

Il dolore associato al cancro, definito dolore oncologico, è un’esperienza soggettiva e complessa, la cui natura e intensità variano notevolmente a seconda di diversi fattori. Contrariamente a quanto si possa pensare, non tutti i tumori causano dolore, soprattutto nelle fasi iniziali. In molti casi, la crescita tumorale può rimanere silente per un periodo prolungato, senza manifestare alcun sintomo doloroso. Tuttavia, sottovalutare l’eventuale comparsa del dolore sarebbe un errore, poiché in alcune circostanze può rappresentare un campanello d’allarme precoce.

L’assenza di dolore nelle fasi iniziali è legata principalmente alle caratteristiche biologiche del tumore e alla sua localizzazione. Le masse tumorali che crescono lentamente e non comprimono nervi o organi vitali, possono rimanere asintomatiche per lungo tempo. Al contrario, tumori localizzati in aree ricche di terminazioni nervose, oppure caratterizzati da una rapida crescita infiltrativa, possono causare dolore fin dalle prime fasi.

Un esempio emblematico è rappresentato dai tumori cerebrali. La crescita della massa tumorale all’interno della scatola cranica, un ambiente confinato e non espansibile, può causare un aumento della pressione intracranica. Questa pressione si manifesta spesso con cefalea, un sintomo che, se persistente e associato ad altri segni neurologici, dovrebbe indurre ad approfondimenti diagnostici.

Anche i tumori localizzati nella testa, nel collo e nell’esofago possono causare dolore precoce, spesso associato alla deglutizione (odinofagia). La crescita della massa tumorale può interferire con il normale processo di passaggio del cibo, causando dolore, difficoltà a deglutire e sensazione di corpo estraneo.

Oltre alla localizzazione e alle caratteristiche biologiche del tumore, l’intensità e la qualità del dolore oncologico possono essere influenzate da altri fattori, tra cui:

  • Infiammazione: la presenza di infiammazione nei tessuti circostanti il tumore può contribuire alla percezione del dolore.
  • Compressione nervosa: la crescita del tumore può comprimere nervi periferici, causando dolore neuropatico, spesso descritto come bruciore, formicolio o scossa elettrica.
  • Metastasi ossee: la diffusione del tumore alle ossa può causare dolore intenso e debilitante.
  • Trattamenti oncologici: alcuni trattamenti contro il cancro, come la chemioterapia e la radioterapia, possono causare effetti collaterali dolorosi.
  • Fattori psicologici: ansia, depressione e stress possono amplificare la percezione del dolore.

È fondamentale ricordare che il dolore oncologico non va mai sottovalutato. Un’accurata valutazione del dolore e un approccio terapeutico multidisciplinare sono essenziali per garantire un’adeguata gestione del sintomo e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Il medico, coadiuvato da altre figure professionali come l’algologo e lo psico-oncologo, può individuare la strategia terapeutica più efficace per controllare il dolore e minimizzare il suo impatto sulla vita quotidiana del paziente.