Come trattare con un alcolista?

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Comunicare con una persona con problemi di alcol richiede un approccio empatico e non giudicante. Esprimere preoccupazione sinceramente, evitando rimproveri o accuse, favorisce lapertura al dialogo e la consapevolezza della situazione.

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Oltre il Muro di Vetro: Affrontare l’Alcolismo con Empatia e Determinazione

Affrontare l’alcolismo di un caro non è un’impresa facile. Si naviga in un mare tempestoso di emozioni contrastanti: preoccupazione, frustrazione, rabbia, impotenza. Spesso, il desiderio di aiutare si scontra con un muro di negazione, aggressività o indifferenza, costruito dall’alcol stesso. Ma rompere questo muro richiede, anzitutto, un approccio profondamente empatico, lontano da giudizi e accuse. È una sfida che impone pazienza, determinazione e una profonda comprensione della complessità della dipendenza.

La comunicazione è l’arma più potente, ma va maneggiata con cura. Grida e rimproveri sono inefficaci, spesso peggiorando la situazione. L’alcolista, infatti, si trova già in una posizione di vulnerabilità e fragilità, e l’aggressività esterna non farà altro che rinforzare le sue difese. Invece di puntare il dito, è fondamentale esprimere la propria preoccupazione con sincerità e chiarezza, focalizzandosi sui comportamenti e sulle conseguenze che questi hanno sulla vita del soggetto e su chi gli sta intorno. Ad esempio, anziché dire “Sei un alcolista!”, si potrebbe dire “Mi preoccupa vederti bere così tanto ultimamente, perché noto che hai difficoltà a mantenere gli impegni di lavoro/famiglia/amici”.

È importante creare un ambiente sicuro e non giudicante, dove la persona si senta libera di parlare senza timore di essere condannata. Ascoltare attentamente, senza interrompere, dimostrando comprensione e accettazione, anche se non si condividono le sue scelte, è cruciale. Questo non significa avallare il comportamento, ma creare lo spazio per una possibile apertura al dialogo. Il linguaggio del corpo gioca un ruolo fondamentale: un contatto visivo caldo, un tono di voce sereno e un atteggiamento rilassato possono favorire un clima di fiducia.

Ricordarsi che l’alcolismo è una malattia, non una debolezza caratteriale, è fondamentale. Questo aiuta a mantenere una prospettiva più obiettiva e a evitare di personalizzare il problema. Supportare la persona nella ricerca di aiuto professionale è un passo essenziale. Informarsi su centri di recupero, gruppi di supporto come gli Alcolisti Anonimi (AA) e terapisti specializzati può fare la differenza. Offrire il proprio aiuto nel trovare un professionista e accompagnarla alle prime sedute può essere un gesto d’amore concreto e determinante.

Il percorso verso la guarigione è lungo e tortuoso, costellato di ricadute e progressi. È importante ricordare che non si tratta di una corsa a ostacoli, ma di un cammino da affrontare insieme, con pazienza e perseveranza. La chiave sta nell’amore incondizionato, nel supporto costante e nella convinzione che, anche se la strada è difficile, la guarigione è possibile. E ricordarsi che prendersi cura di sé stessi, evitando di sacrificare la propria salute mentale ed emotiva, è altrettanto importante per poter aiutare efficacemente la persona cara.

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