Cosa prendere quando manca il calcio?

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Per integrare il calcio nella dieta, si consiglia il consumo di legumi (fagioli, ceci, lenticchie) e frutta secca (mandorle, noci del Brasile, semi di sesamo), ricchi di calcio, ferro e altri minerali essenziali per la salute ossea. I semi di sesamo, in particolare, presentano un elevato contenuto di calcio.

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Oltre il pallone: colmare il gap di calcio nella dieta

La passione per il calcio, che sia sul campo o davanti alla TV, è innegabile. Ma c’è un altro tipo di “calcio” che merita la nostra attenzione: il minerale essenziale per la salute delle ossa, dei denti e di numerose funzioni corporee. Spesso, una dieta sbilanciata o carente di specifici alimenti può portare a una deficienza di questo prezioso elemento. Cosa fare, dunque, quando il “calcio” nel piatto scarseggia?

La risposta non si trova solo in farmacie o integratori, ma nella varietà e nella scelta consapevole dei cibi che consumiamo. Dimenticate l’idea di un singolo super-alimento miracoloso: la chiave è la diversificazione. In natura, esistono numerose fonti vegetali ricche di calcio, altrettanto efficaci – e spesso più salutari – rispetto ai prodotti lattiero-caseari, spesso associati erroneamente come unica fonte.

Tra i veri campioni in questo campo troviamo i legumi: fagioli, ceci e lenticchie non sono solo ottime fonti di proteine vegetali, ma vantano un discreto contenuto di calcio, accompagnato da un ricco apporto di ferro e fibre. Un’aggiunta regolare di zuppe, minestre o contorni a base di legumi nella nostra dieta può contribuire significativamente a raggiungere il fabbisogno giornaliero di calcio.

Altrettanto importanti sono i semi oleosi: tra questi, spiccano i semi di sesamo, veri e propri “giganti” in termini di densità di calcio. Un cucchiaio di semi di sesamo tostati, sparsi su un’insalata o aggiunti a pane fatto in casa, può fornire una dose significativa di questo minerale. Ma non sono gli unici: anche le mandorle e le noci del Brasile, oltre a fornire grassi buoni, contribuiscono in modo considerevole al nostro apporto di calcio.

Ricordiamo, però, che l’assorbimento del calcio è influenzato da diversi fattori, tra cui la presenza di vitamina D. Pertanto, è fondamentale esporsi al sole con moderazione per favorire la sintesi di questa vitamina, o considerare l’integrazione, soprattutto nei periodi autunnali e invernali, o in caso di carenze accertate.

In conclusione, affrontare una potenziale carenza di calcio non richiede un intervento drastico o l’acquisto di costosi integratori. Una dieta varia ed equilibrata, ricca di legumi e semi oleosi, combinata a uno stile di vita sano, rappresenta la soluzione più naturale e efficace per “segnare un gol” nella salute delle nostre ossa e del nostro benessere generale. Non sottovalutiamo il potere di una sana alimentazione, in grado di fornire tutto ciò di cui il nostro corpo ha bisogno, anche in assenza del nostro sport preferito sul piccolo schermo.