Cosa succede se si mangia del formaggio scaduto?

0 visite

Nei formaggi stagionati o a pasta dura, la muffa che si forma dopo la data di scadenza non implica necessariamente che siano deteriorati. Rimuovendo accuratamente la parte ammuffita con un coltello, il resto del formaggio può essere consumato senza rischi per la salute.

Commenti 0 mi piace

Il formaggio scaduto: quando la muffa non è un problema

Il formaggio è un alimento molto apprezzato in tutto il mondo, ma cosa succede se lo dimentichiamo in frigorifero e scade? Molti credono che qualsiasi formaggio con una data di scadenza superata debba essere immediatamente buttato via, ma in realtà non è sempre così.

Per i formaggi stagionati o a pasta dura, come il Parmigiano Reggiano o il Cheddar, la presenza di muffa dopo la data di scadenza non implica necessariamente che siano deteriorati. Infatti, questi formaggi sono spesso adatti al consumo anche dopo la data indicata sulla confezione, poiché il processo di stagionatura li rende meno soggetti alla contaminazione batterica.

Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i formaggi sono uguali. I formaggi freschi, come la ricotta o il formaggio spalmabile, sono più soggetti a deterioramento e dovrebbero essere consumati entro la data di scadenza indicata sulla confezione.

Se trovi della muffa su un formaggio stagionato o a pasta dura, non disperare. Taglia accuratamente la parte ammuffita con un coltello, almeno 2 cm oltre il punto in cui è visibile la muffa. Il resto del formaggio può essere consumato senza rischi per la salute.

È importante ricordare che questo metodo è valido solo per i formaggi stagionati o a pasta dura. Se trovi muffa su un formaggio fresco o a pasta molle, come il Brie o il Camembert, è meglio buttarlo via per evitare di incorrere in problemi di salute.

In caso di dubbi, è sempre meglio consultare un esperto o seguire le indicazioni riportate sulla confezione del formaggio.