Cosa succede se ti fermano sulle piste da sci?
Fermati sulle piste? Multe salate! Da €250 a €1000. Violazioni gravi o ripetute? Ritiro skipass giornaliero, sospensione fino a 3 giorni o addirittura revoca definitiva. Attenzione alla sicurezza!
Cosa succede se ti fermano sulle piste da sci? Multe e regole da rispettare?
Mamma mia, che ansia solo a pensarci! Mi è capitato una volta di vedere i carabinieri che fermavano uno sulle piste a Madonna di Campiglio. Non so bene cosa avesse combinato, ma sembrava una situazione tutt’altro che piacevole.
Io so che le multe sulle piste possono essere salate, tipo da 250 a 1.000 euro, e non solo. Se fai casino o sei recidivo, ti possono anche togliere lo skipass! Immagina che tragedia, paghi un botto lo skipass giornaliero, tipo 65 euro (mi pare a Campiglio fosse così l’anno scorso), e poi ti beccano e addio sciata!
Poi, se continui a fare il matto, pare che ti possano sospendere lo skipass per qualche giorno, e se proprio non impari la lezione, te lo ritirano del tutto. Roba da non crederci!
Domanda: Cosa succede se ti fermano sulle piste da sci? Multe e regole da rispettare?
Risposta: Multe da 250 a 1.000 euro. Ritiro dello sky-pass giornaliero, sospensione fino a 3 giorni o ritiro definitivo in caso di violazioni gravi o reiterate.
Cosa copre lassicurazione sulle piste da sci?
A quest’ora della notte… mi chiedevo cosa copra l’assicurazione sci. Strano pensarci, vero?
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Responsabilità civile (RC): Protegge se combini guai a qualcuno, se fai cadere un bambino sulla pista, ecco. Tipo, se sei tu la causa del problema.
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Copre gli infortuni. Mi ricordo un inverno di tanti anni fa, sciavo con mio fratello sulle Dolomiti, e un pazzo ci ha tagliato la strada. Per fortuna solo una distorsione per me, ma lui si è rotto una gamba. Meno male che aveva l’assicurazione, altrimenti…
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Danni a cose. Metti che rompi gli sci a un altro, o peggio, la tavola da snowboard. Eh, son dolori al portafoglio altrimenti.
Ci pensi mai a queste cose? Io di notte sì, mi vengono in mente i casini che potrebbero succedere.
Che assicurazione serve per andare a sciare?
Sciare? Assicurazione RCT. Punto. Legge 40/2023. Necessaria. Sanzioni? Non mi interessa.
- Responsabilità civile terzi: obbligatoria. Previene rogne.
- Infortunistica personale: scelta tua. Io ho quella della Generali, scadenza dicembre. Costo? Non ricordo.
- Ricorda: la neve inganna. Cadute, imprevisti. Proteggiti.
Sciocchezze, queste leggi. Ma utili. Comunque, assicurati. Altrimenti, guai.
A proposito, ho rotto un paio di sci l’anno scorso. Spese? Esorbitanti. Questo è un dato di fatto.
Aggiornamento 2023: La legge 40/2023 introduce l’obbligo di assicurazione responsabilità civile per accedere alle piste da sci. Questo tutela terzi da danni causati da sciatori. Assicurazioni aggiuntive, come quella per infortuni personali, sono facoltative ma consigliate. Il costo varia a seconda della compagnia e della copertura.
Cosa succede se si scia senza assicurazione?
Sai, questa cosa dell’assicurazione… mi fa pensare a quella volta che sono caduto, a Livigno, due anni fa. Un botto. Mi sono rotto una costola. Costo? Un botto anche quello, senza assicurazione.
Ecco, se sciallavo senza, sarei finito davvero nei guai. Oltre al dolore, e al conto del pronto soccorso, penso una multa, giusto? E poi? Niente più sci. Mi avrebbero ritirato lo skipass. Che rabbia. Pensare alla neve, alle piste, e non poter più sciare… brutto. Davvero brutto.
- Multa da 100 a 150 euro.
- Ritiro dello skipass.
- Niente impianti, niente piste.
È una gran seccatura. Anzi, più che una seccatura, è una spesa in più che ti rovina la vacanza. E non solo. Un amico, Marco, ha avuto un incidente più serio. Spese pazzesche. Se non avesse avuto l’assicurazione, non so come avrebbe fatto.
Quest’anno, ho imparato la lezione. Assicurazione fatta subito. Non si scherza con queste cose, no. Non voglio riprovare quella sensazione di impotenza e di panico. E poi, sai com’è, la tranquillità non ha prezzo.
- Incidente personale: Rottura di una costola a Livigno, due anni fa. Costi elevati senza assicurazione.
- Amico: Marco, incidente più serio, spese ingenti coperte dall’assicurazione.
- Costi assicurazione: Relativamente bassi rispetto alle potenziali spese mediche ed amministrative.
Come funziona lassicurazione sulle piste da sci?
Sciare… la neve che scricchiola, un silenzio quasi sacro rotto solo dal fruscio dei miei scarponi. Poi, il vento, un respiro gelido sulla pelle. Un attimo di leggerezza, un volo sospeso tra cielo e terra… e poi? E poi il rischio, la caduta, l’incidente. Ecco perché serve l’assicurazione sci.
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Responsabilità Civile (RC): un angelo custode che si fa carico dei danni che, accidentalmente, potrei causare agli altri. Immagina: uno scontro, un urto… la paura negli occhi di qualcuno. Con l’assicurazione, il peso di quella responsabilità non mi schiaccia. È una protezione, un conforto. Quest’anno, per esempio, mio cugino Marco ha rotto una sciancratura a un altro sciatore. L’assicurazione ha coperto tutto.
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Infortuni personali: la mia pelle, il mio corpo, la mia salute. L’assicurazione per lo sci è un abbraccio rassicurante in caso di caduta. Fratture, distorsioni, contusioni… il pensiero mi fa rabbrividire. Ma con la copertura giusta, posso affrontare il peggio senza il peso aggiuntivo delle spese mediche. Ricordo la volta che… no, meglio lasciar perdere. È meglio concentrarsi sul bello.
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Ricordati! È una rete di sicurezza, un’ancora in un mare di neve e di adrenalina. Una promessa di serenità per vivere la montagna con spensieratezza. Quest’anno ho scelto la polizza “Montagna sicura” della compagnia Alpha.
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Coperture aggiuntive: alcune polizze offrono coperture aggiuntive come il recupero delle attrezzature o il rientro anticipato a causa di infortuni.
Sciare è libertà, è magia. Ma la prudenza non guasta, anche quando si vola. E la serenità di una buona assicurazione, beh, quella è pura poesia.
Quanto costa lassicurazione in un anno?
Mamma mia, l’assicurazione! Una vera e propria rapina a mano armata, ma con la penna invece della pistola! Dipende da mille fattori, è un casino! Come dire, è più imprevedibile del meteo a Napoli a Ferragosto!
- Tipo di auto: Una Ferrari? Preparati a svuotare il conto in banca! Una Panda? Beh, forse ti salvi con qualche centinaio di euro in meno. Ma occhio, perché anche le Panda possono dare problemi!
- Profilo conducente: Sei un novellino che guida come un pollo? Preparati a pagare un botto! Sei un anziano che guida come una lumaca? Magari ti fanno uno sconto, ma solo magari!
- Zona di residenza: Se vivi a Milano, ti costerà un rene. Se vivi in un paesino sperduto dove il più grosso pericolo è una capra che attraversa la strada, forse ti fai una risata!
- Franchigia: più alta è la franchigia, minore è il premio. Ma se poi sbatti la macchina contro un albero? Ah, ecco perché si chiama franchigia, perché ti lascia “franco” dal pagare… in parte!
Quest’anno, per la mia vecchia Fiat 500 (che tra l’altro ha più rughe di mia nonna!), ho speso sui 500 euro. Ma giuro, è stata una lotta! Come scalare il K2 a piedi nudi! Ho dovuto fare confronti assurdi tra compagnie, sembrava di cercare l’ago nel pagliaio! È stata una vera odissea, peggio di un viaggio in treno delle 14:00 da Roma a Milano.
Ricorda: informati bene! Confronta i prezzi online, non fidarti delle prime offerte che ti capitano sotto gli occhi. Fai attenzione alle clausole (leggile davvero, non solo far finta). È una giungla, preparati alla lotta per la sopravvivenza! E porta pazienza, tanta, tantissima pazienza! Altrimenti rischi di diventare pazzo!
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