Il lavoro di lavapiatti è difficile?
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Il lavoro di lavapiatti è fisicamente impegnativo e richiede buona resistenza per affrontare turni lunghi senza affaticamento.
Mah, il lavoro del lavapiatti… difficile? Oddio, dipende! Dipende da come la prendi, no? Però, diciamocelo, fisicamente tosto lo è, eccome.
Mi ricordo quando, da ragazzino, durante l’estate, ho fatto un lavoretto in una pizzeria. Non lavapiatti vero e proprio, però un po’ ci smanettavo. Ragazzi, che fatica! Stare lì ore e ore, con quell’acqua bollente che ti ammorbidisce le mani, il vapore che ti appanna gli occhiali… e poi il peso delle pile di piatti!
“Richiede buona resistenza per affrontare turni lunghi senza affaticamento,” dicono. Sante parole! Senza affaticamento? Ma chi ci crede? Forse i robot! Io mi ricordo che tornavo a casa che sembravo uno straccio. E la schiena? Lasciamo perdere!
Ma sai cosa? Forse il difficile non è tanto la fatica fisica in sé, quanto la monotonia. Sempre lì, a fare la stessa cosa. Giorno dopo giorno. Non è che ci si possa aspettare chissà quale stimolo intellettuale, no?
Però… però devo dire anche che ho visto gente che lo faceva con una dignità incredibile. Gente che, nonostante tutto, ci metteva impegno, che cercava di fare il proprio lavoro al meglio. E magari, tra un piatto e l’altro, si scambiava due chiacchiere con i colleghi, si faceva una risata.
Insomma, difficile sì, ma forse non impossibile. E magari, in fondo in fondo, anche capace di insegnarti qualcosa. Tipo la pazienza, la resilienza, la capacità di trovare un po’ di umanità anche nel lavoro più umile. Che ne pensate?
#Difficile Lavoro#Lavoro Duro#Lavoro LavapiattiCommento alla risposta:
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