Quali redditi non vanno inseriti nell'ISEE?
La Legge di Bilancio 2024 (n. 213/2023) esclude dal calcolo ISEE, entro un limite di 50.000 euro, i titoli di stato e altri prodotti finanziari garantiti dallo Stato, come buoni e libretti postali. Questa modifica, introdotta dallarticolo 1, commi 183-185, alleggerisce il peso del patrimonio familiare nella determinazione dellIndicatore della Situazione Economica Equivalente.
Redditi esclusi dal calcolo ISEE: novità dalla Legge di Bilancio 2024
Con la nuova Legge di Bilancio 2024 (n. 213/2023), l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) subirà alcune modifiche significative. In particolare, l’articolo 1, commi 183-185, esclude dal calcolo dell’ISEE, entro il limite di 50.000 euro, i seguenti redditi:
- Titoli di Stato
- Buoni e libretti postali
- Altri prodotti finanziari garantiti dallo Stato
Questa esclusione mira ad alleggerire il peso del patrimonio familiare nella determinazione dell’ISEE, rendendolo così più equo per i nuclei che detengono modesti risparmi in questi strumenti finanziari.
In precedenza, infatti, il valore di tali prodotti finanziari veniva interamente computato nel calcolo dell’ISEE, indipendentemente dall’importo posseduto. Ciò poteva penalizzare le famiglie con risparmi anche modesti, poiché l’ISEE veniva elevato e di conseguenza l’accesso a prestazioni e servizi assistenziali risultava limitato.
La nuova normativa stabilisce invece un limite di esenzione di 50.000 euro, oltre il quale il valore dei titoli di Stato e degli altri prodotti finanziari garantiti dallo Stato concorrerà nuovamente al calcolo dell’ISEE.
Questa modifica rappresenta un passo avanti nella semplificazione e nell’equità del sistema ISEE, poiché consentirà alle famiglie con piccoli patrimoni di accedere più facilmente alle misure di sostegno previste per i nuclei in difficoltà economica.
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