Quali sono i 5 cibi contro la stitichezza?

0 visite

Per contrastare la stitichezza, alimenti preziosi sono avena, cereali integrali, carciofi, crusca (con moderazione), polline, semi di lino, prugne, kiwi e carote. Un bicchiere di acqua tiepida al mattino può favorire la regolarità intestinale. Anche il brodo di carne può essere utile.

Commenti 0 mi piace

5 alimenti per combattere la stitichezza

La stitichezza è un problema comune che può essere causato da diversi fattori, tra cui una dieta povera di fibre, disidratazione e mancanza di esercizio fisico. Sebbene esistano diversi rimedi per la stitichezza, alcuni alimenti possono aiutare a prevenire e alleviare questo disturbo.

Ecco 5 alimenti efficaci contro la stitichezza:

  1. Avena e cereali integrali: Sono ricchi di fibre insolubili, che aiutano ad aumentare il volume delle feci e a facilitarne il passaggio nell’intestino.

  2. Carciofi: Contengono inulina, una fibra prebiotica che nutre i batteri buoni dell’intestino, migliorando la motilità intestinale.

  3. Crusca (con moderazione): È una fonte concentrata di fibre insolubili e può contribuire ad accelerare il transito intestinale. Tuttavia, è importante consumarla con moderazione, poiché può causare gonfiore e flatulenza.

  4. Polline: Contiene enzimi digestivi che possono aiutare a scomporre gli alimenti e favorire la regolarità intestinale.

  5. Semi di lino: Sono ricchi di fibre solubili e insolubili, che formano un gel nell’intestino che aiuta a lubrificare le feci e a facilitarne l’evacuazione.

Oltre a questi alimenti, anche bere un bicchiere di acqua tiepida al mattino può aiutare a stimolare l’intestino e favorire la regolarità. Anche il brodo di carne può essere utile, poiché contiene gelatina, che ha proprietà lassative.

È importante notare che questi alimenti sono solo una parte di uno stile di vita sano per prevenire e combattere la stitichezza. È essenziale bere molta acqua, fare esercizio fisico regolare e adottare una dieta equilibrata ricca di fibre. Se la stitichezza persiste o diventa grave, è consigliabile consultare un medico.