Quando buttare lo yogurt?

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Lo yogurt, anche oltre la data di scadenza (fino a due settimane), resta generalmente sicuro se privo di muffe o alterazioni evidenti. Lacidità aumenta e i fermenti lattici diminuiscono, ma la commestibilità è mantenuta. Verificare sempre laspetto prima del consumo.

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Yogurt scaduto: quando è davvero il caso di buttarlo?

Lo yogurt è un alimento prezioso, ricco di fermenti lattici benefici per la flora intestinale. Ma cosa succede quando superiamo la data di scadenza stampata sulla confezione? È necessario correre subito al cestino? Non necessariamente. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, lo yogurt può mantenere la sua commestibilità anche per un paio di settimane oltre il termine minimo di conservazione (TMC), a patto che vengano rispettate alcune fondamentali precauzioni.

La data riportata sulla confezione, infatti, non indica una perentoria “data di scadenza”, bensì un Termine Minimo di Conservazione, ovvero la data entro la quale il prodotto mantiene le sue caratteristiche organolettiche ottimali, se conservato correttamente. Superata questa data, lo yogurt non diventa automaticamente nocivo, ma inizia un lento processo di trasformazione.

L’acidità, ad esempio, tende ad aumentare progressivamente per la continua attività dei fermenti lattici vivi, che, al contempo, diminuiscono di numero. Questo non compromette la sicurezza alimentare, ma può influenzare il gusto, rendendolo più aspro. Pertanto, uno yogurt “scaduto” può essere ancora perfettamente commestibile, pur presentando un sapore diverso da quello originale.

La regola d’oro, in questi casi, è affidarsi ai propri sensi. Prima di consumare uno yogurt oltre la data di scadenza, è fondamentale un’attenta ispezione visiva e olfattiva. Segni inequivocabili di deterioramento, come la presenza di muffe (anche un singolo puntino!), un colore alterato, una consistenza anomala (eccessivamente liquida o grumosa) o un odore sgradevole, indicano che il prodotto non è più idoneo al consumo e deve essere immediatamente gettato via.

Se, al contrario, l’aspetto è normale, l’odore gradevole e la consistenza omogenea, è possibile assaggiarne una piccola quantità. Se il sapore è accettabile, lo yogurt può essere consumato senza rischi. Ricordiamo, però, che con il passare del tempo, anche in assenza di segnali evidenti di deterioramento, le proprietà benefiche dei fermenti lattici vivi diminuiscono.

In conclusione, la data di scadenza dello yogurt non rappresenta un limite invalicabile. Un’attenta valutazione sensoriale è lo strumento migliore per stabilire se il prodotto è ancora commestibile o se è giunto il momento di dirgli addio. Evitare gli sprechi alimentari è importante, ma la salute viene sempre al primo posto.