Quando è meglio prendere la purga?

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I lassativi sono sostanze che stimolano lintestino, favorendo levacuazione delle feci. Per ottenere il massimo effetto, è consigliabile assumerli la sera prima di coricarsi, poiché hanno una latenza dazione di circa 6-8 ore.

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Purga: quando e perché assumerla (con cognizione di causa)

La questione dell’assunzione di un lassativo, comunemente chiamato “purga”, è delicata e richiede un approccio consapevole. Non si tratta di una soluzione da adottare alla leggera, ma di uno strumento da utilizzare con cautela e, idealmente, sotto consiglio medico. Comprendere quando e come assumere un lassativo è fondamentale per evitare effetti collaterali indesiderati e garantire un uso responsabile.

L’informazione che i lassativi vadano assunti la sera prima di coricarsi, in base a una latenza d’azione di 6-8 ore, è corretta per alcune tipologie di lassativi, in particolare quelli che agiscono stimolando la peristalsi intestinale. In questo modo, si spera di ottenere l’effetto desiderato al mattino successivo, facilitando l’evacuazione. Tuttavia, è cruciale sottolineare che questa indicazione non è universalmente valida per tutti i tipi di lassativi.

Prima di tutto: la differenza tra tipi di lassativi.

Esistono diverse categorie di lassativi, ognuna con un meccanismo d’azione e un tempo di latenza differenti:

  • Lassativi di massa: Aumentano il volume delle feci, stimolando la peristalsi. Solitamente richiedono alcuni giorni per manifestare l’effetto e devono essere assunti con abbondante acqua. Non sono propriamente una “purga” immediata, ma un aiuto a lungo termine per la regolarità intestinale.
  • Lassativi osmotici: Attraggono acqua nell’intestino, ammorbidendo le feci e facilitandone l’espulsione. Alcuni agiscono più rapidamente di altri.
  • Lassativi emollienti: Ammorbidiscono le feci rendendole più facili da espellere.
  • Lassativi stimolanti: Agiscono direttamente sulla muscolatura intestinale, stimolando le contrazioni. Sono quelli a cui spesso ci si riferisce quando si parla di “purga” e sono quelli che richiedono la massima cautela.

Quando è effettivamente necessario un lassativo?

L’assunzione di un lassativo dovrebbe essere riservata a situazioni specifiche e temporanee, come:

  • Stipsi occasionale: Causata da cambiamenti nella dieta, viaggi, stress o assunzione di determinati farmaci.
  • Preparazione a esami diagnostici: Come la colonscopia, dove la pulizia intestinale è essenziale per una visualizzazione ottimale.
  • Condizioni mediche specifiche: In cui l’evacuazione è difficile o dolorosa (sempre sotto controllo medico).

Attenzione: la stipsi cronica non si cura con i lassativi!

L’uso cronico di lassativi, specialmente quelli stimolanti, può portare a dipendenza e a una progressiva diminuzione della funzionalità intestinale. L’intestino “si abitua” allo stimolo esterno e smette di lavorare autonomamente. In caso di stipsi cronica, è fondamentale consultare un medico per identificare la causa sottostante e adottare strategie a lungo termine, come modifiche alla dieta, aumento dell’attività fisica e, in alcuni casi, farmaci specifici sotto stretto controllo medico.

Consigli per un uso consapevole:

  • Consultare sempre il medico: Prima di assumere qualsiasi tipo di lassativo, è fondamentale chiedere consiglio al proprio medico, soprattutto se si soffre di patologie preesistenti o si assumono altri farmaci.
  • Leggere attentamente il foglietto illustrativo: Seguire scrupolosamente le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo, rispettando dosaggi e modalità di assunzione.
  • Idratarsi adeguatamente: Assumere abbondante acqua durante il trattamento con lassativi è essenziale per prevenire la disidratazione.
  • Non superare le dosi consigliate: L’assunzione di dosi eccessive di lassativo può provocare crampi, diarrea, disidratazione e squilibri elettrolitici.
  • Ascoltare il proprio corpo: Interrompere l’assunzione del lassativo non appena si ottiene l’effetto desiderato.
  • Preferire rimedi naturali: In molti casi, la stipsi occasionale può essere alleviata con rimedi naturali come l’aumento dell’apporto di fibre, l’idratazione adeguata e l’attività fisica regolare.

In conclusione, la “purga” non è una soluzione da prendere alla leggera. Comprendere le diverse tipologie di lassativi, le loro indicazioni, controindicazioni e modalità d’uso è fondamentale per un approccio responsabile e consapevole. Rivolgersi al proprio medico è sempre la scelta più saggia per affrontare problemi di stipsi, sia occasionali che cronici, e per evitare complicazioni indesiderate. Ricordiamo: la salute del nostro intestino è un equilibrio delicato che va preservato con cura e attenzione.