Quante volte si dovrebbe fare esercizio fisico?

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Per mantenersi in salute, si raccomandano dai 150 ai 300 minuti settimanali di attività fisica moderata, integrati da un paio di allenamenti mirati a rinforzare la muscolatura. Questa pratica regolare contribuisce significativamente al benessere generale.

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Muoversi per vivere meglio: quanto esercizio fisico è necessario?

Viviamo in un’epoca in cui la sedentarietà è diventata la norma. Ore trascorse davanti al computer, spostamenti in auto e serate sul divano contribuiscono a un progressivo allontanamento dal movimento, con conseguenze tangibili sulla salute. Ma quanto esercizio fisico è realmente necessario per contrastare questo trend e vivere meglio?

Le linee guida internazionali, supportate da numerosi studi scientifici, suggeriscono un target settimanale compreso tra i 150 e i 300 minuti di attività fisica di intensità moderata. Cosa si intende per “moderata”? Si parla di attività che aumentano la frequenza cardiaca e respiratoria, ma consentono ancora di sostenere una conversazione senza affanno. Pensiamo a una camminata a passo sostenuto, al ciclismo in pianura, al nuoto a ritmo regolare, al ballo o al giardinaggio. Distribuire questi 150-300 minuti lungo l’arco della settimana è la strategia ideale, evitando di concentrare lo sforzo in un unico giorno e favorendo una routine costante.

Tuttavia, l’esercizio aerobico, seppur fondamentale, non è sufficiente. Per un benessere completo è importante integrare almeno due sessioni settimanali di allenamento di forza, mirate a rinforzare la muscolatura di tutto il corpo. Questo tipo di allenamento, spesso trascurato, non solo migliora la tonicità e la postura, ma contribuisce anche ad aumentare la densità ossea, prevenendo l’osteoporosi, e a stimolare il metabolismo, favorendo il controllo del peso. Non è necessario iscriversi in palestra: esercizi a corpo libero come squat, flessioni, affondi e plank, eseguiti correttamente, possono essere altrettanto efficaci.

I benefici di una regolare attività fisica vanno ben oltre la semplice forma fisica. Muoversi regolarmente contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, alcuni tipi di cancro, e svolge un ruolo cruciale nella gestione dello stress, migliorando l’umore e la qualità del sonno.

È importante sottolineare che queste indicazioni rappresentano un obiettivo generale. La quantità ideale di esercizio fisico può variare in base all’età, alle condizioni di salute individuali e al livello di allenamento di partenza. Prima di intraprendere un nuovo programma di allenamento, soprattutto se si soffre di patologie croniche o si è stati a lungo inattivi, è sempre consigliabile consultare il proprio medico o un professionista qualificato, che saprà indicare il percorso più adatto alle proprie esigenze.

In definitiva, muoversi regolarmente non è solo una questione di estetica, ma un investimento per la propria salute e il proprio benessere a lungo termine. Integrare l’attività fisica nella propria routine quotidiana, anche con piccoli gesti, può fare la differenza. Scegliere le scale al posto dell’ascensore, percorrere a piedi brevi tragitti, dedicare qualche minuto a esercizi di stretching durante le pause lavorative: sono tutti piccoli passi verso uno stile di vita più sano e attivo.