Quanti chili si perdono se non mangi per 3 giorni?

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Secondo uno studio, dopo tre giorni di digiuno, il corpo cambiava le sue fonti di energia dal glucosio al grasso, con una perdita di peso media di 5,7 kg. Questa perdita di peso includeva sia la massa grassa che la massa muscolare.

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Tre giorni senza cibo: quanto si perde (e cosa si rischia)?

La promessa di una rapida perdita di peso è allettante, e il digiuno per brevi periodi ha guadagnato popolarità come metodo per raggiungere questo obiettivo. Un recente studio, di cui però mancano dettagli specifici sulla metodologia e sul campione analizzato, indica una perdita di peso media di 5,7 kg dopo soli tre giorni di digiuno completo. Un dato impressionante, che attribuisce la perdita di peso al passaggio del corpo dall’utilizzo del glucosio come fonte primaria di energia a quello dei grassi. Tuttavia, prima di entusiasmarsi per questa apparente scorciatoia verso la forma fisica, è fondamentale analizzare più a fondo cosa si cela dietro a questa cifra e quali possono essere le implicazioni per la salute.

Innanzitutto, la perdita di 5,7 kg in tre giorni è un valore estremamente elevato e include, come specificato, sia la massa grassa che quella muscolare. Perdere massa muscolare è controproducente per il metabolismo a lungo termine, in quanto i muscoli sono i principali consumatori di energia a riposo. Una diminuzione della massa muscolare può quindi rallentare il metabolismo, rendendo più difficile perdere peso in futuro e favorendo il recupero dei chili persi.

Inoltre, una parte significativa della perdita di peso iniziale è dovuta alla perdita di liquidi. Durante il digiuno, il corpo utilizza le riserve di glicogeno, una forma di glucosio immagazzinata nel fegato e nei muscoli. Il glicogeno lega a sé l’acqua, quindi quando viene consumato, si verifica una significativa perdita di liquidi, contribuendo alla rapida diminuzione del peso corporeo. Questa perdita, però, non rappresenta una vera perdita di grasso.

È fondamentale sottolineare i potenziali rischi per la salute associati al digiuno prolungato senza supervisione medica. Tre giorni senza cibo possono portare a carenze nutrizionali, spossatezza, mal di testa, vertigini e altri sintomi spiacevoli. Inoltre, un digiuno improvviso può essere particolarmente pericoloso per individui con determinate condizioni mediche, come il diabete, malattie cardiache o disturbi alimentari.

Infine, è importante ricordare che la perdita di peso sana e sostenibile si ottiene attraverso un approccio equilibrato che combina una dieta nutriente e l’esercizio fisico regolare. Mentre brevi periodi di digiuno intermittente, praticati sotto la guida di un professionista, possono avere alcuni benefici per la salute, digiuni prolungati come quello di tre giorni sono sconsigliati e potenzialmente dannosi. Prima di intraprendere qualsiasi regime alimentare restrittivo, è sempre consigliabile consultare un medico o un dietologo per valutare i potenziali rischi e benefici in relazione alla propria situazione individuale. Concentrarsi su cambiamenti dello stile di vita a lungo termine è la chiave per raggiungere e mantenere un peso corporeo sano e un benessere generale ottimale.