Quanti giorni dopo la scadenza si può pagare la bolletta della luce?

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Superati i termini di pagamento della bolletta della luce, il fornitore invia un sollecito formale, la cosiddetta costituzione in mora. Questa comunicazione, spedita tramite raccomandata o PEC, avviene non prima di 25 giorni solari dalla data di scadenza originale della bolletta.

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Luce spenta (e poi riaccesa): cosa succede se non paghi la bolletta in tempo?

Ricevere una bolletta della luce è una routine, ma a volte, tra mille impegni e scadenze, può capitare di dimenticarsi di pagarla. Che succede in questi casi? Quanti giorni abbiamo di margine prima che il fornitore inizi a muoversi concretamente? La risposta non è immediata, ma cerchiamo di fare chiarezza su cosa succede se si sfora la data di scadenza e quali sono le tempistiche da tenere a mente per evitare spiacevoli sorprese.

Innanzitutto, è importante sottolineare che il fornitore di energia elettrica non stacca immediatamente la corrente il giorno successivo alla scadenza della bolletta. Esiste un lasso di tempo, garantito dalla normativa vigente, che permette al cliente di regolarizzare la propria posizione. Tuttavia, questo non significa che si possa procrastinare il pagamento all’infinito.

Il Sollecito Formale: la Costituzione in Mora

Il primo campanello d’allarme arriva sotto forma di un avviso formale, la cosiddetta “costituzione in mora”. Si tratta di una comunicazione ufficiale che il fornitore è tenuto a inviare al cliente moroso. Questa comunicazione ha un valore legale e serve ad informare il cliente del mancato pagamento e delle conseguenze che ne possono derivare.

La costituzione in mora non viene spedita immediatamente dopo la scadenza. La normativa prevede che debbano trascorrere almeno 25 giorni solari dalla data di scadenza originale della bolletta prima che il fornitore possa procedere con l’invio di questa comunicazione. Solitamente, la costituzione in mora viene inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), garantendo così la tracciabilità della comunicazione.

Cosa contiene la Costituzione in Mora?

La costituzione in mora è un documento importante che va letto con attenzione. Al suo interno, devono essere specificate le seguenti informazioni:

  • L’importo esatto da pagare: viene indicata la somma dovuta per la bolletta scaduta, comprensiva di eventuali interessi di mora e spese di spedizione.
  • La data ultima per il pagamento: viene fissato un termine perentorio entro il quale il cliente deve provvedere al pagamento per evitare ulteriori conseguenze. Questo termine, di solito, è di circa 15-20 giorni dalla data di ricezione della costituzione in mora.
  • Le modalità di pagamento accettate: vengono indicate le diverse modalità con cui è possibile saldare il debito, come bonifico bancario, bollettino postale, carta di credito, ecc.
  • Le conseguenze del mancato pagamento: viene chiaramente indicato cosa succederà se il pagamento non verrà effettuato entro il termine stabilito. Le conseguenze possono variare, dalla richiesta di un deposito cauzionale alla riduzione della potenza disponibile, fino alla sospensione della fornitura.

Cosa fare una volta ricevuta la Costituzione in Mora?

Se si riceve una costituzione in mora, è fondamentale agire tempestivamente.

  1. Verificare la correttezza della bolletta: Assicurarsi che l’importo richiesto sia corretto e che non ci siano errori di fatturazione. In caso di dubbi o contestazioni, contattare immediatamente il servizio clienti del fornitore.
  2. Provvedere al pagamento entro il termine: Salvo contestazioni, è necessario provvedere al pagamento dell’importo dovuto entro la data indicata nella costituzione in mora. Conservare la ricevuta del pagamento come prova dell’avvenuto saldo.
  3. Comunicare l’avvenuto pagamento: In alcuni casi, è consigliabile comunicare al fornitore l’avvenuto pagamento, inviando una copia della ricevuta tramite fax, email o PEC. Questo può accelerare i tempi di verifica e prevenire eventuali fraintendimenti.

Conclusione:

Dimenticare di pagare una bolletta della luce può capitare a tutti, ma è importante non sottovalutare la situazione. Conoscere le tempistiche e le procedure del fornitore in caso di mancato pagamento è fondamentale per evitare conseguenze spiacevoli. La costituzione in mora è un avviso serio, ma anche un’opportunità per regolarizzare la propria posizione ed evitare il distacco della fornitura. Ricorda: meglio prevenire che curare, quindi cerca di impostare promemoria o addebiti automatici per evitare di dimenticarti di pagare le bollette!