Chi ha la gotta può mangiare le arance?

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Albicocche, arance, mele, melone, pere e pesche sono frutti generalmente ben tollerati da chi soffre di gotta. Anche diverse verdure, tra cui patate, pomodori, carote e insalata, sono considerate parte di una dieta adatta.

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Arance e gotta: un frutto amico per le articolazioni infiammate?

La gotta, una forma dolorosa di artrite, è causata da un accumulo di acido urico nel sangue, che porta alla formazione di cristalli nelle articolazioni. La dieta gioca un ruolo cruciale nella gestione di questa condizione, e spesso chi ne soffre si interroga su quali alimenti siano permessi e quali da evitare. Tra questi, la frutta occupa un posto di rilievo, e in particolare ci si chiede: chi ha la gotta può mangiare le arance?

La risposta, fortunatamente, è generalmente sì. Le arance, così come altri frutti come albicocche, mele, melone, pere e pesche, sono considerati alimenti ben tollerati da chi soffre di gotta. Questo perché sono relativamente bassi in purine, le sostanze che, una volta metabolizzate, contribuiscono all’aumento dei livelli di acido urico.

Il consumo di arance, ricche di vitamina C e antiossidanti, può addirittura apportare benefici alla salute generale, contribuendo a rafforzare il sistema immunitario e a contrastare lo stress ossidativo, un fattore che può aggravare l’infiammazione nelle articolazioni. Inoltre, l’apporto di liquidi garantito dal consumo di arance e altri frutti favorisce l’eliminazione dell’acido urico attraverso le urine.

È importante sottolineare, tuttavia, che la tolleranza agli alimenti può variare da persona a persona. Mentre le arance sono generalmente considerate sicure, è consigliabile monitorare la propria risposta individuale al loro consumo. Se dopo aver mangiato arance si nota un peggioramento dei sintomi gottosi, è opportuno consultare il proprio medico o un dietologo specializzato.

Oltre alla frutta, anche diverse verdure sono indicate per chi soffre di gotta. Patate, pomodori, carote e insalata, ad esempio, possono essere tranquillamente inclusi in una dieta equilibrata.

Infine, è fondamentale ricordare che la gestione della gotta richiede un approccio olistico. Oltre a seguire una dieta adeguata, è importante mantenere un peso corporeo sano, bere molta acqua, limitare il consumo di alcol e, se necessario, assumere i farmaci prescritti dal medico. Solo un’attenta gestione di tutti questi fattori può contribuire a controllare efficacemente la gotta e a migliorare la qualità di vita.