Chi ha problemi al fegato può mangiare i funghi?

Il consumo di funghi non è dannoso per il fegato

Una credenza popolare infondata sostiene che il consumo di funghi sia dannoso per il fegato. Tuttavia, non esiste alcuna prova scientifica a sostegno di questa affermazione.

In realtà, i funghi sono una buona fonte di sostanze nutritive, tra cui selenio, potassio, riboflavina (vitamina B2) e niacina (vitamina B3). Contengono anche antiossidanti come l’ergotioneina e il glutatione, che possono aiutare a proteggere il fegato da danni.

Uno studio del 2020 pubblicato su “Food and Chemical Toxicology” ha rilevato che il consumo di funghi non solo non danneggia il fegato, ma può anche fornire benefici protettivi. Lo studio ha scoperto che i funghi hanno proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie che possono aiutare a ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione nel fegato.

Anche i funghi medicinali, come il ganoderma lucidum (reishi) e il cordyceps militaris, hanno dimostrato di avere benefici per la salute del fegato. Uno studio del 2018 pubblicato su “Phytomedicine” ha scoperto che il ganoderma lucidum può aiutare a proteggere il fegato da danni indotti da alcol e farmaci.

È importante notare che alcune persone possono essere allergiche ai funghi. Se si verificano sintomi come gonfiore, orticaria o difficoltà respiratorie dopo aver mangiato funghi, è necessario consultare immediatamente un medico.

Conclusione

Contrariamente alla credenza popolare, il consumo di funghi non è dannoso per il fegato. I funghi contengono sostanze nutritive benefiche e antiossidanti che possono effettivamente proteggere il fegato da danni. I funghi medicinali possono anche fornire benefici aggiuntivi per la salute del fegato. Pertanto, se non si è allergici ai funghi, è possibile gustarli come parte di una dieta sana senza preoccuparsi degli effetti negativi sul fegato.