Chi ha i 24 CFU deve prendere i 30?

24 CFU in tasca? Ecco come accedere ai nuovi corsi da 30 o 36 CFU

Il mondo della formazione per docenti è in continua evoluzione e, con la recente riforma, sono emersi nuovi percorsi per l’aggiornamento professionale. In particolare, chi possiede già 24 CFU/CFA acquisiti con il precedente ordinamento potrebbe chiedersi: è necessario prendere i nuovi 30 CFU?

La risposta è no, non è obbligatorio. Tuttavia, è fortemente consigliato per chi desidera accedere ai nuovi percorsi formativi integrativi da 30 o 36 CFU. Questi corsi, pensati anche per chi ha maturato tre anni di servizio scolastico, offrono un’opportunità unica per aggiornare le proprie competenze e acquisire nuovi strumenti per affrontare le sfide della scuola moderna.

Cosa offrono i percorsi da 30 o 36 CFU?

I nuovi corsi si concentrano su temi cruciali come:

• Didattica inclusiva: con particolare attenzione all’insegnamento a studenti con bisogni educativi speciali.
• Innovazione digitale: l’utilizzo di tecnologie digitali in classe e la creazione di ambienti di apprendimento innovativi.
• Competenze trasversali: come il lavoro di gruppo, la comunicazione efficace e la gestione delle emozioni.

Come accedere ai percorsi da 30 o 36 CFU?

Per maggiori informazioni e per conoscere i dettagli del decreto, si consiglia di consultare il sito web del Ministero dell’Istruzione.

In sintesi:

• I 24 CFU/CFA del precedente ordinamento non vengono invalidati.
• I nuovi percorsi da 30 o 36 CFU offrono un’opportunità di aggiornamento professionale e di acquisizione di nuove competenze.
• L’accesso ai percorsi formativi da 30 o 36 CFU è fortemente consigliato per tutti gli insegnanti.

Non perdere questa importante opportunità! Informati e scegli il percorso formativo più adatto alle tue esigenze per crescere professionalmente e contribuire a costruire un futuro migliore per l’istruzione italiana.