Come si chiama il diploma di liceo?

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Il diploma conseguito al termine del percorso scolastico superiore in Italia è denominato diploma di scuola secondaria di secondo grado.

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Oltre il semplice “Diploma di Maturità”: Un’analisi del titolo di studio post-liceo in Italia

Per anni, il termine “diploma di maturità” ha permeato il linguaggio comune, diventando sinonimo di completamento del percorso scolastico superiore in Italia. Tuttavia, la denominazione ufficiale, e forse meno nota al grande pubblico, è ben diversa e riflette un cambiamento significativo nel sistema educativo nazionale. Il diploma conseguito al termine del liceo, o istituto tecnico, o istituto professionale, è correttamente denominato diploma di scuola secondaria di secondo grado.

Questo cambiamento terminologico, pur sembrando una semplice questione burocratica, rappresenta una profonda evoluzione nella percezione stessa del titolo di studio. “Maturità”, termine evocativo di completezza e preparazione all’età adulta, tendeva a focalizzare l’attenzione sul raggiungimento di una certa completezza individuale, più che sulle competenze effettivamente acquisite. La nuova denominazione, invece, sposta l’accento sul percorso formativo ufficiale, inserendolo all’interno di un quadro più ampio e strutturato del sistema educativo nazionale. Si sottolinea così la posizione del diploma all’interno del secondo ciclo di istruzione secondaria, chiarendone la collocazione gerarchica e il livello di competenza raggiunto.

La scelta del termine “scuola secondaria di secondo grado” non è casuale. Essa riflette l’articolazione del sistema scolastico italiano in tre cicli: la scuola primaria, la scuola secondaria di primo grado (ex scuola media) e, appunto, la scuola secondaria di secondo grado, che comprende licei, istituti tecnici e istituti professionali. Questa nomenclatura precisa e univoca facilita la comunicazione a livello nazionale e internazionale, evitando ambiguità e favorendo una maggiore trasparenza nel riconoscimento dei titoli di studio.

Inoltre, la nuova denominazione contribuisce a evidenziare la diversificazione dei percorsi formativi offerti dal secondo ciclo. Il termine “maturità”, infatti, poteva dare l’impressione di un’omogeneità tra i diversi indirizzi di studio, mentre “diploma di scuola secondaria di secondo grado” specifica che il titolo viene conseguito al termine di percorsi diversi, ognuno con competenze specifiche e finalità professionali diverse, che vanno dai licei classici agli istituti professionali, passando per i diversi indirizzi tecnici.

In conclusione, sebbene il termine “diploma di maturità” continui ad essere utilizzato nel linguaggio comune, è importante ricordare che la denominazione ufficiale e più precisa è “diploma di scuola secondaria di secondo grado”. Questa differenza terminologica non è solo una questione formale, ma riflette un’evoluzione del sistema educativo italiano, che punta a una maggiore chiarezza, precisione e consapevolezza delle competenze acquisite al termine del percorso di studi superiori. Comprendere questa distinzione aiuta a valorizzare appieno il significato e il peso di questo importante traguardo accademico.