Come si classifica un fungo?
La classificazione fungina di Ainsworth et al. (1973) distingue il regno in Myxomycota ed Eumycota. Questultima comprende Mastigomycotina, Zygomycotina, Ascomycotina, Basidiomycotina e Deuteromycotina, fornendo una struttura tassonomica a cinque sottodivisioni.
L’Ardua Arte della Micologia: Classificare un Fungo nel Labirinto della Vita
La classificazione dei funghi, organismi affascinanti e talvolta insidiosi, è un’impresa complessa che si evolve costantemente grazie ai progressi della biologia molecolare. Se fino a pochi decenni fa la tassonomia micologica si basava principalmente su caratteristiche morfologiche e modalità riproduttive, oggi l’analisi del DNA fornisce una precisione senza precedenti, rivoluzionando la nostra comprensione di questo vasto regno.
Un punto di riferimento storico, seppur oggi parzialmente superato, è la classificazione di Ainsworth et al. (1973). Questo sistema, pur nella sua semplicità apparente, rappresenta un passo fondamentale nella comprensione dell’organizzazione del regno dei funghi. Essa divideva il regno Funghi in due grandi gruppi: i Myxomycota e gli Eumycota. I Myxomycota, o funghi mucillaginosi, presentano caratteristiche peculiari, avvicinandosi in alcuni aspetti ai protisti, mentre gli Eumycota rappresentano i “veri funghi”.
All’interno degli Eumycota, la classificazione di Ainsworth riconosceva cinque sottodivisioni, basate principalmente sul tipo di spore e sulle strutture riproduttive:
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Mastigomycotina: Funghi prevalentemente acquatici, caratterizzati dalla presenza di zoospore flagellate, ovvero spore mobili grazie a flagelli. Questa sottodivisione comprende specie sia saprofite che parassite.
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Zygomycotina: Nota per la formazione di zigosporangi, spore di riproduzione sessuale resistenti e di grosse dimensioni. Molte specie di questa sottodivisione sono coinvolte nella decomposizione di materia organica, altre sono parassiti di piante o animali.
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Ascomycotina: Un gruppo vastissimo e diversificato, caratterizzato dalla produzione di aschi, strutture sacciformi contenenti le ascospore, spore sessuali tipiche di questo gruppo. Gli Ascomycota includono lieviti, tartufi e numerose specie di funghi con corpi fruttiferi (apoteci, cleistoteci, periteci).
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Basidiomycotina: Questa sottodivisione comprende i funghi più noti e riconoscibili, caratterizzati dalla produzione di basidiospore su strutture dette basidi. I Basidiomycota includono i funghi a cappello, i funghi porcini, i polipori e i funghi gelatinosi, molti dei quali sono importanti decompositori di legno.
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Deuteromycotina: Un gruppo artificiale, denominato anche “funghi imperfetti”, comprendente specie per le quali non è stata osservata la riproduzione sessuale. Questa classificazione è quindi basata sull’assenza di informazioni, e molte specie precedentemente collocate in questa sottodivisione sono state in seguito riclassificate in altri gruppi grazie all’analisi del DNA.
Oggi, la classificazione di Ainsworth è considerata in parte obsoleta. L’avvento della filogenetica molecolare ha portato alla definizione di nuovi phyla e alla riorganizzazione tassonomica di numerose specie. Tuttavia, la suddivisione in cinque sottodivisioni proposta da Ainsworth resta un punto di partenza fondamentale per comprendere l’evoluzione e la diversità del regno dei funghi, un regno ancora in gran parte da esplorare e comprendere appieno. La classificazione continua ad evolversi, riflettendo la continua ricerca e scoperta nel campo della micologia.
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