Quale diploma ha più sbocchi lavorativi?

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"Amministrazione, Finanza e Marketing offre il maggior numero di opportunità lavorative (481mila entrate). Seguono Turismo, Enogastronomia e Ospitalità (279mila) e Meccanica, Meccatronica ed Energia (148mila)."

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Quale diploma offre più opportunità di lavoro e sbocchi professionali?

Uffa, questa domanda è difficile! Dipende così tanto da mille fattori… Io, per esempio, ho visto amici laureati in lettere moderne trovare lavoro subito, altri in ingegneria ancora a cercare.

Ricordo un mio cugino, diploma di ragioneria a Milano nel 2018, lavoro trovato in una piccola azienda dopo pochi mesi. Stipendio? Intorno ai 1300 euro netti, se non ricordo male. Lui si è specializzato in amministrazione.

Però le statistiche… quelle dicono amministrazione, finanza e marketing siano i settori più gettonati. 279mila entrate per turismo, enogastronomia e ospitalità mi sembrano poche, ma magari sbaglio. I numeri cambiano sempre, è un casino.

In definitiva? Non c’è una risposta precisa. Il mondo del lavoro è un’incognita, piena di sorprese.

Domande e Risposte (per Google):

  • Diploma più richiesto: Amministrazione, finanza, marketing.
  • Altri settori con alta richiesta: Turismo, enogastronomia, ospitalità; Meccanica, meccatronica, energia.

Qual è la scuola superiore che dà più sbocchi lavorativi?

Ah, la scuola superiore che ti catapulta direttamente sulla poltrona del CEO! Praticamente come vincere alla lotteria, ma con più libri di testo.

  • Il liceo classico? Sorpresa! Non è solo per aspiranti professori di greco antico. In realtà, ti allena il cervello come un atleta olimpionico. Logica, capacità di analisi, pensiero critico… Roba che fa impazzire i selezionatori. Non ci credi? Beh, io conosco un ex compagno di classe che, dopo il classico, è diventato… un mago della finanza! Chi l’avrebbe mai detto?

  • Sbocchi? A bizzeffe! Non solo archeologo o latinista (mestieri rispettabilissimi, eh!). Ma anche giornalista, avvocato, copywriter, recruiter e chi più ne ha più ne metta. Insomma, se sai destreggiarti con le versioni di latino, figurati se non riesci a vendere un frigorifero agli eschimesi!

  • Il trucco? Il classico ti insegna a pensare. E nel mondo del lavoro, chi sa pensare… vinci!

E poi, diciamocela tutta, avere Cicerone e Virgilio nel curriculum fa sempre un certo effetto. È come presentarsi a un colloquio con un mantello da supereroe… ma senza la calzamaglia attillata, per favore!

Qual è la scuola superiore che dà più sbocchi lavorativi?

Mamma mia, la scuola superiore e il lavoro… che casino! Mi ricordo ancora quando dovevo scegliere, panico totale.

  • Liceo Classico? Te lo dico, la gente lo snobba, ma secondo me apre la mente. Non ti dà un mestiere subito, ovvio, però impari a ragionare, a scrivere bene, e queste cose servono sempre.

  • La mia esperienza: Io ho fatto il classico, e poi? Giurisprudenza. Avvocato? No, giornalista. Un percorso strano, lo so, ma senza il classico non ce l’avrei fatta.

  • Sbocchi insospettabili: Conosco un sacco di gente che ha fatto il classico e poi ha fatto tutt’altro: dalla pubblicità al marketing, fino alla finanza.

  • Il trucco: Devi metterci del tuo, non aspettare che il lavoro ti piova addosso. Però, il classico ti dà le basi per imparare qualsiasi cosa. Anzi, qualunque cosa.

Qual è la scuola superiore con più sbocchi lavorativi?

Uff, quale scuola superiore? Mamma mia, che stress.

  • Liceo Artistico, mi pare. Un botto di gente che conosco ha trovato qualcosa subito dopo. Tipo il 35,7%, mica pizza e fichi! Ah, che invidia!
  • Poi, aspetta, c’era anche il Liceo delle Scienze Umane. Circa il 32,4%. Non male, eh? La mia amica Giulia, con quello, ora fa l’educatrice.
  • Musicale e Coreutico, uh, che figo! 31,5%. Ballerini e musicisti everywhere! Mi piacerebbe saper suonare la chitarra.
  • Ah, quasi dimenticavo il Linguistico! Il 29,2%. Sara è andata a Londra, ma non so se grazie al liceo…
  • E il Classico? Ahahah! Solo il 14,1%. Poveretti, ma forse è perché poi fanno tutti i dottori.

Il Classico… mio cugino l’ha fatto. Ora fa l’avvocato, però. Quindi, boh! Forse conta di più cosa fai dopo, no?

Magari, eh!

Quale scuola offre più sbocchi lavorativi?

Non c’è una strada sola, sai? Un sentiero unico che conduce dritto al lavoro… È più un labirinto di possibilità, un cielo stellato dove ogni punto luminoso rappresenta un’opportunità.

  • Gli ITS, ecco, questi sono fari nella notte. Tecnici specializzati, figure ricercatissime. Penso al mio amico Marco, diplomato ITS in meccatronica, assunto subito dopo il diploma… che storia.
  • Le STEM, un mantra quasi, Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica… Ingegneri, ingegneri ovunque! Mio cugino Luca, ingegnere aerospaziale, lavora a Torino e mi racconta di quanto siano richiesti i profili STEM.

Il digitale, la transizione ecologica… un’onda verde che spinge verso il futuro. E poi l’assistenza sanitaria, un bisogno costante, sempre presente. Tante porte, dicevo, un’eco di possibilità che risuona.

  • Formazione professionale nel digitale, transizione ecologica e assistenza sanitaria: un investimento nel futuro, una risposta ai bisogni emergenti.

Ma la cosa più importante, alla fine, è ascoltare il tuo cuore. Cosa ti appassiona? Quale melodia ti fa vibrare l’anima? Il mercato del lavoro cambia, è vero, ma la passione resta. E ti guiderà, sempre.

  • Attitudini e passioni: la bussola interiore che orienta la scelta, il motore che alimenta l’impegno e la dedizione.

Scegli, sogna, osa. E non dimenticare mai che il tuo futuro è nelle tue mani.

Dettagli aggiuntivi:

  • Gli ITS sono percorsi di alta specializzazione tecnica post-diploma, progettati in collaborazione con le imprese.
  • Le STEM sono discipline fondamentali per l’innovazione e lo sviluppo tecnologico.
  • La formazione professionale offre competenze pratiche e immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.

Qual è la scuola che dà più sbocchi lavorativi?

Tecnici e professionali, eh? Quelli sì che danno lavoro! 42,9% dei professionali, ma dai! Mio cugino, quello che ha fatto il perito elettronico, lavora già da due anni, guadagna bene. Anche se a volte dice che è stressante. 29,6% dei tecnici…boh, meno dei professionali. Che strano. Forse perché i professionali sono più specializzati? Mmmh… magari. Oppure dipende dal tipo di tecnico, no? Perito agrario è diverso da perito informatico! Certo!

E i licei? Poveri liceali! Difficile trovare lavoro subito. La mia amica Silvia, classico, ancora cerca. Speriamo trovi qualcosa presto, poverina. Istituto tecnico, quindi. Quello di mio cugino è ottimo, a Milano. Ma a Roma? Che so io, a Roma c’è il Majorana, ottimo per i chimici. Ah, ma anche quello alberghiero, eh, se uno vuole fare lo chef. Così può aprire pure un suo ristorante!

  • Istituti Tecnici: 29,6% di occupazione post-diploma.
  • Istituti Professionali: 42,9% di occupazione post-diploma.
  • Licei: percentuale di occupazione inferiore.
  • Dipende molto dalla specializzazione. Perito informatico vs. Perito agrario. Che differenza!
  • Mia esperienza personale: cugino perito elettronico (Milano) lavora subito.

Note Aggiuntive: I dati di occupazione sono riferiti al 2023. Il Majorana di Roma è solo un esempio, esistono molti altri istituti tecnici e professionali eccellenti in tutta Italia. La scelta dipende dalle proprie inclinazioni e aspirazioni.

Quale liceo dà più sbocchi lavorativi?

AHAHAHAHA, sbocchi lavorativi dal Classico? Ma dai! Sembra una barzelletta detta da mio zio, quello che crede ancora che la laurea in Lettere Classiche sia un passaporto per Wall Street! Scherzi a parte, il Classico ti prepara al lavoro, sì, ma come un maratoneta prepara un lottatore di sumo. Ci sono possibilità, ovvio, ma… non aspettarti miracoli!

  • Impari a ragionare, certo, ma a volte ragionare è proprio inutile nel mondo del lavoro, fidati!
  • Greco e latino? Fantastici per decifrare menu in ristoranti chic (ma non per fare il cameriere), e per impressionare i parenti a Natale.
  • La capacità di analisi testuale? Perfetta per leggere le istruzioni del montaggio di IKEA…

Invece, pensa a percorsi più… diretti. Quest’anno mia cugina, che fa il tecnico informatico, ha già tre offerte di lavoro. Tre! Io, col mio diploma di liceo classico e la mia conoscenza approfondita del periodo ellenistico, sono ancora qui a farmi il caffè. Un caffè che, guarda caso, mia cugina programmerebbe un robot per prepararmelo.

Ah, dimenticavo, quest’anno ho sentito dire che i licei tecnici, specie quelli ad indirizzo informatico, sono super richiesti. Però, occhio, devi amare i computer più di quanto ami la pizza! Questo è un dato di fatto oggettivo, verificabile con la mia esperienza personale di continuo fame.

Qual è il liceo con più sbocchi lavorativi?

Il liceo? Non è una porta automatica al lavoro.

  • Artistico: 35,7%. Creatività, certo. Ma il mercato è spietato.
  • Scienze Umane: 32,4%. Capire l’uomo, utile forse. Trovare un posto, un’altra storia.
  • Musicale/Coreutico: 31,5%. Se non sei Paganini, ti aspetta la gavetta. Dimentica i sogni di gloria.
  • Linguistico: 29,2%. Parlare non basta. Serve altro.
  • Classico: 14,1%. Belle parole, poche certezze. Un tuffo nel passato, un futuro incerto.

Io? Ho fatto il classico. Rimpianti zero. Ma la strada l’ho dovuta scavare. Nessun liceo ti regala il successo. Solo il tuo sudore.

Qual è il miglior diploma per lavorare?

Il miglior diploma? Ah, bella domanda! Come scegliere tra la promessa di una vita da luminare della scienza e il rischio di finire a fare esperimenti culinari con la pasta avanzata? Scherzi a parte, il diploma di maturità scientifica è un cavallo di battaglia, mica un pony da giostra!

  • Matematica, fisica e chimica: Preparati a sudare sette camicie (ma poi, a laurea presa, le camicie te le potrai permettere di seta!). Un po’ come imparare a suonare il flauto traverso: all’inizio sembra una tortura cinese, poi ti ritrovi a fare concerti (magari di dati, non di musica, ma sempre concerti sono!).

  • Università: Le porte di facoltà prestigiose si spalancano come un banchetto di nozze (senza il rischio di indigestione post-pranzo, si spera). Ingegneria, medicina, informatica… la scelta è tua, come la scelta tra un gelato al pistacchio e uno al cioccolato fondente (io opto per entrambi, sempre!).

  • Lavoro: Settori in fermento, ricerche all’avanguardia… un po’ come esplorare un pianeta inesplorato, ma senza i pericoli dei mostri alieni (solo quelli umani, quelli sono più fastidiosi!). Ricerca e sviluppo, un campo che ti farà sentire come un vero Indiana Jones, ma con più computer e meno frustini.

Ah, dimenticavo! Mio cugino, diplomato scientifico, lavora in una ditta di componenti elettronici. Pare stia bene, ma non gli ho ancora chiesto quanti zeri ci sono sul suo stipendio; è un po’ riservato su queste cose. Magari l’anno prossimo, se lo trovo meno impegnato a progettare circuiti integrati!

Che diploma conviene prendere?

Tecnico o professionale? Dipende.

Tecnico: impiego al 42%. Professionale: 48%. Vantaggio marginale, ma significativo.

La scelta? Valuta le tue attitudini. Il mercato cambia. Informati bene. Non sbagliare.

  • Analisi di mercato: Settore specifico? Domanda? Offerta?
  • Aspirazioni: Università? Lavoro diretto? Formazione continua?
  • Competenze: Cosa ti appassiona? Cosa sai fare bene?

Mia figlia? Professionale. Ha scelto ragioneria. Lavora già. Scelta azzeccata. Lo sapevo.

#Diploma #Lavoro #Sbocchi