Chi è il più ricco della serie A?

1 visite

In Serie A, i fratelli Hartono (Como) detengono la maggiore ricchezza, con un patrimonio stimato in 52 miliardi di dollari. Seguono Commisso (Fiorentina), Friedkin (Roma), la famiglia Saputo (Bologna) ed Elkann (Juventus), con patrimoni significativamente inferiori.

Commenti 0 mi piace

I Magnati del Calcio: La Classifica Non Ufficiale dei Più Ricchi della Serie A

La Serie A, palcoscenico di talento calcistico e rivalità accese, è anche un terreno fertile per gli investimenti di magnati provenienti da tutto il mondo. Dietro la gloria dei gol e delle vittorie, si cela un mondo di capitali, con una gerarchia di ricchezze che, pur non essendo pubblicamente certificata, suscita sempre grande curiosità. Cercare di stilare una classifica precisa è un’impresa ardua, data l’opacità dei patrimoni privati, ma alcune stime permettono di tracciare un quadro approssimativo, delineando i nomi più importanti nel panorama finanziario del campionato italiano.

Al vertice indiscusso, svettano i fratelli Hartono, proprietari del Como 1907. Con una ricchezza stimata intorno ai 52 miliardi di dollari, la loro presenza in Serie A rappresenta un caso unico, un’eccezione rispetto alla consueta scala di investimenti nel calcio italiano. Questo imponente patrimonio, frutto di un impero commerciale costruito principalmente nel settore bancario e immobiliare in Indonesia, proietta il Como in una dimensione economica difficilmente raggiungibile dalle altre squadre. La loro investitura nella società lariana, quindi, non si limita a una semplice operazione calcistica, ma rappresenta una strategia di penetrazione nel mercato europeo del lusso e dello sport.

Significativamente più indietro, ma comunque in una posizione di rilievo, troviamo Rocco Commisso (Fiorentina). Il magnate italo-americano, fondatore e presidente di Mediacom, contribuisce con una ingente cifra alla gestione viola, anche se il suo patrimonio, pur considerevole, rimane decisamente inferiore rispetto a quello dei fratelli Hartono. Similmente, Dan Friedkin (Roma) occupa un posto di riguardo nella graduatoria, sostenuto dal suo impero nel settore automobilistico e degli investimenti.

Segue poi la famiglia Saputo (Bologna), nota per il suo successo nel settore caseario e per la gestione oculata del club felsineo, e infine John Elkann (Juventus), erede dell’impero Agnelli e figura emblematica dell’industria automobilistica italiana. Sebbene entrambi gestiscano società calcistiche di grande tradizione e valore, i loro patrimoni, per quanto rilevanti, restano lontani dai vertici della classifica.

È importante sottolineare che queste cifre sono stime, basate su dati pubblicamente disponibili e analisi di esperti del settore finanziario. La vera ricchezza dei proprietari delle squadre di Serie A potrebbe differire in misura più o meno significativa da queste valutazioni, a causa della natura privata di molti asset e delle complesse strutture societarie coinvolte. Rimane, tuttavia, innegabile la presenza di importanti capitali nel campionato italiano, che contribuiscono a plasmare la competitività e l’attrattività della Serie A a livello globale. La sfida, per le altre squadre, è quella di trovare strategie di investimento adeguate per competere con queste potenze economiche, sia sul campo che fuori.