Qual è il sistema economico oggi vigente?

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Il sistema economico attuale è il capitalismo finanziario neoliberista globalizzato. Caratterizzato da una forte influenza del mercato finanziario e da processi di globalizzazione, esso si basa su una libera concorrenza.
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Il Leviatano Finanziario: Un’analisi del Capitalismo Neoliberista Globalizzato

Il sistema economico che governa il mondo oggi è un complesso e spesso contraddittorio intreccio di forze, difficilmente riconducibile a una semplice definizione. Potremmo definirlo, con una certa approssimazione, come capitalismo finanziario neoliberista globalizzato, una formula che, pur racchiudendo una sintesi efficace, necessita di un’analisi più approfondita per comprenderne le sfaccettature e le implicazioni.

La parola chiave è “globalizzazione”. L’integrazione economica su scala planetaria, favorita dalla liberalizzazione dei mercati e dall’avvento delle tecnologie digitali, ha creato un sistema interconnesso in cui il flusso di capitali, merci e informazioni supera di gran lunga i confini nazionali. Questa interconnessione, pur offrendo potenziali benefici in termini di crescita economica e di scambio culturale, presenta anche notevoli rischi, amplificando gli shock economici e creando disparità crescenti tra nazioni e popolazioni.

Il “neoliberismo”, elemento cardine del sistema, si caratterizza per una fede quasi assoluta nel libero mercato e nella minimizzazione dell’intervento statale nell’economia. La deregolamentazione, la privatizzazione delle imprese pubbliche e la riduzione delle tasse, spesso presentate come ricette per la crescita economica, hanno tuttavia generato conseguenze ambivalenti. Da un lato, hanno favorito l’innovazione e l’efficienza in alcuni settori; dall’altro, hanno contribuito ad aumentare le disuguaglianze di reddito e di ricchezza, creando una concentrazione di potere economico nelle mani di pochi.

Ma è l’aggettivo “finanziario” a definire forse il tratto più distintivo del sistema attuale. Il settore finanziario, anziché essere un semplice strumento a supporto dell’economia reale, si è trasformato in un motore autonomo, con una logica spesso distaccata dalle esigenze produttive. La speculazione finanziaria, la creazione di strumenti derivati complessi e l’inseguimento incessante del profitto a breve termine hanno spesso sovrastato le considerazioni di lungo periodo, creando instabilità sistemica e vulnerabilità alle crisi. La recente pandemia, e la conseguente crisi economica, hanno drammaticamente evidenziato questa fragilità.

Questo sistema, dunque, si presenta come un Leviatano finanziario, un gigante complesso e potente, che, pur generando ricchezza, distribuisce i suoi frutti in modo iniquo e presenta rischi intrinseci di instabilità. La sfida principale per il futuro consiste nel trovare un equilibrio più sostenibile, capace di coniugare i benefici della globalizzazione e del libero mercato con la necessità di una maggiore regolamentazione del settore finanziario, una redistribuzione più equa della ricchezza e una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale. Solo così potremmo evitare che il Leviatano finanziario continui a dominare, a scapito del benessere collettivo.