Quanto ha incassato il Milan in Champions?

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Il Milan non ha raggiunto gli ottavi di finale della Champions League, ma ha garantito laccesso ai playoff di Europa League. La partecipazione alla competizione europea ha generato ricavi per circa 60 milioni di euro.

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Oltre il Campo: L’Impatto Economico della Champions League sul Milan, Tra Gioie Mancate e Prospettive Future

La musica della Champions League, quell’inno iconico che risuona negli stadi di tutta Europa, ha un fascino innegabile. Per le squadre come il Milan, partecipare a questa competizione non è solo un’aspirazione sportiva, ma anche un’opportunità cruciale per rafforzare la propria stabilità finanziaria e reinvestire in futuro.

Quest’anno, il percorso del Milan in Champions League si è concluso con un epilogo agrodolce. La mancata qualificazione agli ottavi di finale, pur deludente per tifosi e dirigenza, non ha precluso l’accesso ai playoff di Europa League, una competizione che, seppur meno prestigiosa, offre comunque un palcoscenico europeo e ulteriori opportunità di crescita.

Ma, al di là del mero risultato sportivo, quanto realmente ha incassato il Milan grazie alla Champions League? La cifra si aggira intorno ai 60 milioni di euro. Un importo significativo che deriva da diverse fonti:

  • Bonus di partecipazione: L’accesso alla fase a gironi garantisce già un introito base considerevole.
  • Premi per i risultati sportivi: Ogni vittoria e pareggio durante la fase a gironi si traduce in ulteriori bonus economici.
  • Quote di mercato (Market Pool): Una quota di mercato viene distribuita in base al valore del mercato televisivo di ciascun paese rappresentato nella competizione. Il Milan, in quanto club italiano di rilievo, beneficia di una fetta sostanziale di questo montepremi.
  • Bonus per il passaggio ai playoff di Europa League: Anche il “declassamento” in Europa League comporta un ulteriore bonus, seppur inferiore rispetto al passaggio agli ottavi di Champions.

Questi 60 milioni di euro rappresentano una boccata d’ossigeno per le casse rossonere. Un tesoretto che, se gestito con oculatezza, può essere impiegato per diversi obiettivi:

  • Rafforzamento della rosa: Investire in nuovi talenti, soprattutto nelle zone del campo che necessitano di miglioramenti, è fondamentale per competere ai massimi livelli sia in Italia che in Europa.
  • Miglioramento delle infrastrutture: Ammodernare il centro sportivo di Milanello o investire in nuove tecnologie per l’allenamento può contribuire a migliorare le performance dei giocatori.
  • Ripianamento del debito: Utilizzare parte di questi introiti per ridurre il debito societario garantisce una maggiore stabilità finanziaria a lungo termine.

In conclusione, pur non avendo raggiunto gli obiettivi prefissati in Champions League, il Milan ha comunque tratto beneficio dalla sua partecipazione alla competizione. I 60 milioni di euro incassati rappresentano un’importante risorsa che, se sfruttata al meglio, può contribuire a costruire un futuro più solido e ambizioso per il club rossonero. L’Europa League, ora, rappresenta una nuova sfida e un’ulteriore opportunità per dimostrare il valore del Milan, sia sul campo che fuori. L’obiettivo rimane quello di tornare a sentire l’inno della Champions League da protagonisti, non solo spettatori.