Che cosa si intende con il termine menu?

Menu? Mamma mia, che parola! Mi fa subito venire in mente quel batticuore, sai? Quella specie di trepidazione, quando ti siedi al tavolo di un ristorante nuovo e ti ritrovi davanti a quel foglio, a quella… promessa. Non è solo una lista, no. È un vero e proprio racconto, un’avventura in miniatura che inizia lì, con la scelta del piatto. Ricordo ancora quella volta a Parigi, era un piccolo bistrot nascosto, e il menù era scritto a mano, con un’eleganza incredibile. Sembrava un manoscritto antico, e ogni piatto era descritto con una cura… una passione che ti faceva venire l’acquolina in bocca solo a leggerlo, capisci?

Poi ci sono quelli, i menù immensi, chilometrici, con mille opzioni. A volte mi sento persa, davvero! Troppa scelta, quasi ti blocca. Meglio un menù piccolo, ma curato, con pochi piatti, ma speciali, vero? Come quello di quella trattoria in Toscana, dove ho mangiato la bistecca più buona della mia vita… semplicemente perfetta. Ricordi? Quella carne, il profumo… un ricordo che mi fa ancora venire l’acquolina.

Un buon menù, è quasi… arte, diciamo così. Deve saper raccontare una storia, suscitare emozioni. Non è solo elencare gli ingredienti, no! È un invito a sognare, a lasciarsi andare. E poi, quanti ricordi sono legati ai menù? Cene di famiglia, feste di compleanno, momenti speciali… tutto racchiuso in un foglio, in un elenco di pietanze. Strano, vero? Che potenza, un semplice menù!