Che uva si usa per fare il Brunello?

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Il Brunello di Montalcino DOCG è ottenuto esclusivamente da uve Sangiovese, sottoposte a rigidi controlli qualitativi e disciplinari. La produzione prevede rese limitate, lunghi affinamenti e una valutazione finale da parte di una commissione desperti per garantire leccellenza del vino.
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L’Uva del Brunello: Il Sangiovese

Il Brunello di Montalcino DOCG, uno dei vini più prestigiosi al mondo, è realizzato esclusivamente con uve Sangiovese, un vitigno nobile che trova nella terra toscana le condizioni ideali per esprimere la sua eccellenza.

Il Sangiovese è un’uva a bacca rossa, di origini antiche, con grappoli compatti e acini di medio-piccole dimensioni dalla buccia spessa e consistente. Il vitigno è caratterizzato da una grande adattabilità a differenti suoli e climi, ma è nella zona di Montalcino, in provincia di Siena, che trova l’habitat perfetto per esaltare le sue qualità uniche.

Le uve Sangiovese destinate alla produzione del Brunello provengono da vigneti situati su terreni collinari, ben esposti e di natura argilloso-calcarea, ricchi di minerali e sostanze nutritive. La gestione del vigneto prevede rese limitate, con una densità di impianto di circa 5000 viti per ettaro, al fine di garantire una maturazione ottimale di ogni grappolo.

La vendemmia, effettuata rigorosamente a mano, avviene solitamente tra la fine di settembre e la metà di ottobre, quando le uve hanno raggiunto la loro piena maturazione. I grappoli vengono poi portati in cantina, dove vengono sottoposti a un’accurata selezione per garantire la qualità delle uve utilizzate per la produzione del Brunello.

Le uve Sangiovese vengono vinificate in modo tradizionale, con una lunga macerazione sulle bucce, che conferisce al vino i suoi caratteristici aromi e tannini. La fermentazione avviene in vasche di cemento o di acciaio, a temperatura controllata, e dura circa 20-25 giorni.

Dopo la fermentazione, il Brunello viene trasferito in botti di rovere di Slavonia, dove avviene l’affinamento per un periodo minimo di 24 mesi. Durante questo periodo, il vino matura, sviluppando la sua complessità aromatica e la sua struttura tannica.

Al termine dell’affinamento in botte, il Brunello viene sottoposto a una valutazione finale da parte di una commissione di esperti, che ne attesta la corrispondenza ai rigorosi standard qualitativi richiesti dal disciplinare di produzione. Solo i vini che superano questa valutazione possono fregiarsi della denominazione di origine controllata e garantita Brunello di Montalcino DOCG.

Grazie all’elevato contenuto di tannini e all’eccellente struttura, il Brunello di Montalcino è un vino longevo, che può evolvere e affinarsi per decenni in cantina, sviluppando sentori aromatici sempre più complessi ed eleganti.