Chi è il proprietario della birra Raffo?
La birra Raffo, nata a Taranto nel 1919, è una lager storica italiana. Prodotta originariamente dalla birreria omonima fino al 1987, nel 1961 il marchio è passato al gruppo Peroni. Attualmente, dal 2016, il marchio Raffo fa parte del gruppo giapponese Asahi, mantenendo una gradazione alcolica di 4.7%.
La Raffo, una birra tarantina dal cuore giapponese
La storia della birra Raffo è un viaggio che attraversa quasi un secolo, intrecciandosi con le vicende dell’industria birraria italiana e globale. Nata nel cuore di Taranto nel 1919, questa lager, simbolo di una tradizione locale, ha visto cambiare bandiera più volte, pur mantenendo intatto il suo carattere e la sua riconoscibile gradazione alcolica di 4.7%.
L’avventura inizia con la fondazione del birrificio Raffo, un’impresa familiare che per decenni ha prodotto e distribuito la sua birra, legando indissolubilmente il proprio nome alla città pugliese. Un legame forte, radicato nel tessuto sociale ed economico tarantino, che ha reso la Raffo una vera e propria icona locale.
Nel 1961, però, si apre un nuovo capitolo. Il marchio Raffo passa sotto l’egida del gruppo Peroni, un colosso del settore birrario italiano. Questa acquisizione segna un punto di svolta, proiettando la birra tarantina su un mercato più ampio, nazionale. Pur cambiando proprietà, la Raffo conserva la sua identità, continuando ad essere apprezzata per il suo gusto classico e rinfrescante.
L’ultimo passaggio di testimone, forse il più sorprendente, avviene nel 2016. Il gruppo Peroni, a sua volta, viene acquisito dal gigante giapponese Asahi. Da quel momento, la birra Raffo, nata sulle sponde del Mar Ionio, entra a far parte di un gruppo internazionale con una presenza capillare in tutto il mondo. Un’evoluzione che testimonia la globalizzazione del mercato birrario e la capacità di un marchio storico di adattarsi ai cambiamenti, mantenendo la propria essenza.
Oggi, quindi, la risposta alla domanda “Chi è il proprietario della birra Raffo?” è chiara: il gruppo Asahi. Tuttavia, dietro questa risposta secca si cela una storia complessa e affascinante, che racconta di imprenditorialità italiana, di acquisizioni strategiche e di un legame indissolubile con la città di Taranto. Un legame che, nonostante i cambi di proprietà, continua a vivere nel gusto inconfondibile di questa storica lager. Un sorso di Raffo, infatti, non è solo una bevanda rinfrescante, ma anche un piccolo viaggio nella storia di un marchio che, partendo da una realtà locale, ha saputo conquistare il mondo.
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