Come creare una mise en place?

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La mise en place essenziale prevede:

  • Tovagliolo al centro
  • Forchetta/e a sinistra
  • Coltello a destra
  • Bicchiere dacqua vicino al coltello
  • Piattino del pane vicino alla forchetta
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L’Arte Silenziosa dell’Accoglienza: Guida alla Perfetta Mise en Place

La mise en place, espressione francese che si traduce letteralmente con “messo al suo posto”, è molto più di una semplice disposizione di piatti e posate. È un rito, un’arte silenziosa che trasmette cura, attenzione e rispetto per l’ospite. È il preludio di un’esperienza culinaria memorabile, che inizia ancora prima che il primo boccone venga assaporato. Che si tratti di una cena intima tra amici o di un’occasione formale, una mise en place impeccabile eleva l’atmosfera e predispone l’animo alla convivialità.

Ma come si crea una mise en place perfetta? Nonostante esistano varianti e declinazioni a seconda del tipo di pasto e dell’occasione, ci sono principi fondamentali che fungono da solida base. Vediamo insieme gli elementi essenziali, che rappresentano il punto di partenza per un allestimento elegante e funzionale:

Il Nucleo Essenziale:

La mise en place di base si concentra sulla chiarezza e sulla praticità. Ogni elemento ha una sua ragion d’essere e una precisa collocazione:

  • Il Tovagliolo: Cuore dell’Accoglienza: Il tovagliolo occupa il centro della scena, posizionato proprio al centro del posto tavola. Questo gesto simbolico accoglie l’ospite e lo invita a prendere posto. Può essere piegato in modo semplice o elaborato, a seconda del contesto, ma la pulizia e la cura nella sua presentazione sono imprescindibili.

  • Le Forchette: Compagne di Sinistra: Le forchette, strumento primario per gustare le pietanze, si posizionano alla sinistra del piatto. Se sono previste più portate, la forchetta per l’antipasto sarà la più esterna, seguita dalla forchetta per il piatto principale. La logica è quella di utilizzarle partendo dall’esterno verso l’interno, seguendo l’ordine del servizio.

  • Il Coltello: Custode di Sapori a Destra: Il coltello si colloca alla destra del piatto, con la lama rivolta verso l’interno. Anche in questo caso, se si prevedono più portate, il coltello per l’antipasto si posizionerà per primo, seguito da quello per il piatto principale. La vicinanza al bicchiere d’acqua non è casuale: facilita l’idratazione tra una portata e l’altra.

  • Il Bicchiere d’Acqua: Fonte di Freschezza: Il bicchiere d’acqua trova il suo posto alla destra del coltello, a breve distanza. In un contesto più formale, possono essere presenti anche bicchieri per il vino, disposti in ordine di utilizzo.

  • Il Piattino del Pane: Piccola Isola di Delizia: Il piattino per il pane si posiziona in alto a sinistra, sopra le forchette. Accanto, spesso, si trova un piccolo coltello da burro, pronto per essere utilizzato. Questo piccolo dettaglio aggiunge un tocco di eleganza e praticità.

Oltre l’Essenziale: La Personalizzazione

Una volta compresi gli elementi di base, la mise en place può essere personalizzata e arricchita a seconda dell’occasione e del proprio gusto. Si possono aggiungere segnaposto, fiori freschi, candele o piccoli oggetti decorativi che riflettano il tema della serata. L’importante è mantenere un equilibrio estetico e funzionale, evitando di sovraccaricare la tavola e ostacolare i movimenti degli ospiti.

Un’Ultima Riflessione:

La mise en place non è solo una questione di apparenza, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti. È un modo per comunicare agli ospiti quanto siano importanti e quanto si tenga alla loro esperienza. È un gesto di ospitalità che parla da solo, creando un’atmosfera accogliente e invitante. Ricordate, quindi, che la cura nei dettagli è la chiave per trasformare un semplice pasto in un momento speciale e indimenticabile.