Come degustare bollicine?

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Versare lo spumante in modo da ottenere una schiuma doppia rispetto al volume del liquido, destinata a dissolversi rapidamente, lasciando un sottile velo di bollicine lungo il bordo del bicchiere. Leleganza richiede di non afferrare la bottiglia dal collo.

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L’arte di degustare le bollicine: oltre il semplice brindisi

Degustare bollicine non significa semplicemente stappare una bottiglia e versare il contenuto nei bicchieri. È un rituale, un’esperienza sensoriale che va ben oltre il semplice brindisi. Imparare ad apprezzare le sfumature di un buon spumante, dalla vista all’olfatto, dal perlage al gusto, eleva il momento di convivialità a un livello superiore.

Un aspetto spesso sottovalutato, ma fondamentale per un’esperienza di degustazione completa, è la mise en place. Prima ancora del primo sorso, l’occhio vuole la sua parte. E qui entra in gioco l’arte del versaggio, un gesto apparentemente semplice che nasconde insidie e segreti per esaltare le caratteristiche dello spumante.

Dimenticate il getto frettoloso e la schiuma esplosiva che fuoriesce dal bicchiere. L’obiettivo non è ricreare l’effetto “vulcano”, bensì ottenere una spuma iniziale, sì, ma controllata ed elegante. Idealmente, la schiuma dovrebbe raggiungere un volume doppio rispetto a quello del liquido versato, destinata poi a dissolversi rapidamente, lasciando come unica traccia un sottile e persistente velo di bollicine lungo il bordo del bicchiere, quasi un delicato ricamo di perle. Questo velo, tecnicamente chiamato “cordone”, non è solo un vezzo estetico, ma un indicatore della qualità e della persistenza del perlage.

Per raggiungere questo risultato, è fondamentale la delicatezza del gesto. Inclinate il bicchiere di circa 45 gradi e versate lo spumante lentamente, lungo la parete interna, come se voleste accarezzarlo. Evitate movimenti bruschi e gesticolazioni eccessive. L’eleganza, in questo caso, si traduce anche in un’apparente semplicità di esecuzione. Un dettaglio non trascurabile: evitate di afferrare la bottiglia dal collo. Impugnatela saldamente dalla base, con un gesto sicuro ma non ostentato. Questo piccolo accorgimento, oltre a essere più elegante, permette un maggiore controllo del versaggio e contribuisce a mantenere la temperatura dello spumante costante, preservandone le caratteristiche organolettiche.

Insomma, la degustazione delle bollicine è un’esperienza a 360 gradi che coinvolge tutti i sensi. Dalla corretta temperatura di servizio alla scelta del bicchiere, dal perlage al profumo, fino al sapore persistente sul palato. E anche l’arte del versaggio, lungi dall’essere un semplice dettaglio tecnico, contribuisce a creare quell’atmosfera di raffinata convivialità che rende un brindisi davvero speciale.