Come recuperare un impasto non incorda?

4 visite

Se limpasto non si incorda usando la foglia, interrompetevi. Raffreddatelo in frigorifero per 10-15 minuti insieme alla ciotola e agli accessori. Quindi, riprovate a incordare con la foglia. Segue unulteriore pausa in frigo, sempre di 10-15 minuti, prima di tentare lincordatura finale con il gancio.

Commenti 0 mi piace

L’Imprevisto in Cucina: Quando l’Impasto si Ribella (e Come Riportarlo all’Ordine)

La gioia della panificazione, quel momento magico in cui l’impasto si sviluppa, si allunga, e si “incorda”, creando sottili e resistenti fili che promettono un risultato soffice e arioso, può essere bruscamente interrotta. A volte, nonostante la precisione delle dosi e la pazienza nell’impastare, l’impasto si rifiuta di collaborare, restando appiccicoso e indisciplinato. Non disperate! Non è la fine del mondo, né della vostra pagnotta. Con qualche semplice accorgimento, potete recuperare la situazione e ottenere comunque un risultato eccellente.

Il problema dell’impasto che non incorda, spesso riscontrato durante l’utilizzo di planetarie, è solitamente legato alla temperatura degli ingredienti. Un impasto troppo caldo, o una planetaria che surriscalda gli ingredienti durante la lavorazione, impedisce la corretta formazione della maglia glutinica, responsabile della sua elasticità e capacità di incordare. Questo si traduce in un impasto appiccicoso e difficile da lavorare.

La soluzione, sorprendentemente semplice, è quella del raffreddamento. Se la vostra planetaria, armata di foglia, fatica a creare quell’effetto caratteristico, fermatevi immediatamente. Non continuate a forzare l’impasto, rischiando di danneggiare la vostra macchina e di ottenere un risultato ancora peggiore.

La strategia vincente prevede un raffreddamento strategico in tre fasi:

  1. Primo Raffreddamento (10-15 minuti): Trasferite la ciotola della planetaria, con l’impasto ancora all’interno e la foglia montata, direttamente in frigorifero. Questo permetterà all’impasto di abbassare la sua temperatura e alle proteine del glutine di rilassarsi. Il tempo di raffreddamento è essenziale: non meno di 10 minuti, per evitare un risultato inefficace, ma neanche più di 15, per non rischiare un impasto eccessivamente freddo e rigido.

  2. Secondo Tentativo (con la foglia): Trascorsi i 10-15 minuti, riprovate ad impastare con la foglia. Osservate attentamente il comportamento dell’impasto. Se notate un miglioramento nella sua consistenza, ma non è ancora perfettamente incordato, procedete con un ulteriore raffreddamento.

  3. Secondo Raffreddamento e Finissaggio (10-15 minuti): Riponete nuovamente la ciotola in frigorifero per altri 10-15 minuti. Una volta terminato il tempo, sostituite la foglia con il gancio impastatore. Il gancio, grazie alla sua forma più robusta, aiuterà a sviluppare ulteriormente la maglia glutinica, garantendo un’incordatura ottimale.

Questo metodo, basato sul controllo della temperatura, vi permetterà di recuperare un impasto apparentemente compromesso. Ricordate che la pazienza è la chiave del successo in panificazione. Con un po’ di attenzione e seguendo questi semplici passaggi, potrete trasformare un impasto ribelle in una deliziosa creazione, dimostrando che anche di fronte ad imprevisti, la vostra passione per il pane trionferà.