Come rendere il the più buono?

L’Arte dell’Infuso Perfetto: Come l’Acqua Esalta il Sapore del Tè

Un rituale antico e appagante, la preparazione del tè si eleva a vera e propria arte quando si conoscono i segreti per un infuso impeccabile. E se le foglie di Camellia sinensis sono il cuore pulsante di questa bevanda millenaria, è l’acqua a esserne l’anima, capace di determinarne il gusto finale.

Spesso sottovalutato, il ruolo dell’acqua nella preparazione del tè è cruciale. Non basta portare a ebollizione un liquido qualsiasi: la vera alchimia si sprigiona solo con un’acqua dalle caratteristiche specifiche.

Dimenticate l’acqua del rubinetto, spesso dura e ricca di calcare e cloro. Questi elementi, entrando in contatto con le delicate foglie di tè, ne alterano il sapore, rendendo l’infuso amaro, astringente e con un retrogusto metallico poco gradevole.

La ricetta per un tè sublime risiede in un’acqua dolce e povera di minerali, con un basso residuo fisso. Immaginate una sorgente di montagna, pura e cristallina: è questa l’immagine da tenere a mente.

Ecco alcuni consigli per scegliere l’acqua ideale:

• Acqua filtrata: Un buon filtro per l’acqua domestico può rimuovere efficacemente cloro, calcare e altre impurità, restituendo un’acqua ideale per l’infuso.
• Acqua in bottiglia: Optate per acque minerali naturali con un residuo fisso inferiore a 50 mg/l, indicate come “minimamente mineralizzate” o “oligominerali”. Controllate l’etichetta per individuare la dicitura “indicata per la preparazione di alimenti per neonati”, sinonimo di purezza e leggerezza.
• Acqua del rubinetto “addolcita”: Se la vostra acqua del rubinetto è particolarmente dura, potete utilizzare una caraffa filtrante con cartuccia decalcificante.

Scegliendo l’acqua giusta, vi accorgerete della differenza: il gusto del tè si esprimerà in tutta la sua pienezza, con aromi intensi e sfumature delicate. Un’esperienza sensoriale appagante, degna di un vero intenditore.