Come riconoscere un porcino non commestibile?
I porcini commestibili si distinguono per il cappello carnoso e liscio, privo di lamelle. Gli esemplari giovani presentano una colorazione bianca crema o giallognola sotto il cappello, che può raggiungere un diametro di 10-15 cm.
Come distinguere un porcino commestibile da uno non commestibile
I porcini, funghi pregiati e apprezzati in cucina, hanno delle caratteristiche distintive che li rendono riconoscibili anche agli occhi meno esperti. Tuttavia, esistono alcune specie di porcini non commestibili che possono confondere i raccoglitori meno attenti, mettendo a rischio la loro salute.
Caratteristiche dei porcini commestibili:
- Cappello: Carnoso e liscio, senza lamelle o pori sottostanti.
- Colorazione del cappello: Nei giovani esemplari è biancastra o giallognola, mentre in quelli maturi può variare dal nocciola al marrone.
- Diametro del cappello: Può raggiungere i 10-15 cm.
- Gambo: Robusto e tozzo, con una superficie reticolata nella parte superiore.
- Colore del gambo: Bianco o giallo, con una base più chiara.
- Odore e sapore: Piacevoli, simili a quello della noce.
Porcini non commestibili:
- Porcino bilioso (Tylopilus felleus): Ha un cappello marrone-olivastro con una superficie ruvida e rugosa, e un gambo bianco-giallastro con una sottile rete. Il suo sapore amaro lo rende non commestibile.
- Porcino di fiele (Chalciporus piperatus): Presenta un cappello arancione-rossastro con una superficie viscida, e un gambo dello stesso colore con un reticolo grossolano. L’odore e il sapore sono estremamente amari.
- Porcino di Sutton (Suillus suttonii): Ha un cappello marrone scuro con una superficie leggermente viscida, e un gambo bianco-giallastro con un anello membranoso. Il suo sapore è acre e pungente.
Attenzione:
Quando si raccolgono i porcini, è essenziale prestare attenzione a queste caratteristiche identificative. In caso di dubbio, è sempre meglio non consumare il fungo. In caso di ingerimento accidentale di un porcino non commestibile, consultare immediatamente un medico.
I sintomi dell’avvelenamento da funghi non commestibili possono variare a seconda della specie ingerita, ma in genere includono nausea, vomito, crampi addominali e diarrea. In casi gravi, possono verificarsi danni epatici e renali.
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