Come si chiama lo scamone in Sicilia?

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In Sicilia, il taglio di carne noto come scamone varia a seconda della zona. A Palermo, ad esempio, corrisponde al sotto caduta, mentre in altre regioni italiane riceve nomi diversi, come colarda a Napoli o sottofiletto spesso a Torino.

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Lo scamone siciliano: un viaggio di sapori e tradizioni

In Sicilia, terra di antiche tradizioni culinarie, il nome “scamone” assume significati diversi a seconda della zona. Questo taglio di carne, apprezzato per la sua tenerezza e il suo gusto intenso, viene utilizzato in molteplici preparazioni, dalla tradizionale “carne a lessu” alle moderne ricette gourmet.

A Palermo, lo scamone corrisponde al sotto caduta, un taglio ricavato dalla parte superiore della coscia posteriore del bovino. Si tratta di un pezzo pregiato, caratterizzato da una muscolatura magra e compatta, perfetto per essere arrostito, brasato o tagliato a fette sottili per preparare carpacci e tartare.

Nelle altre zone della Sicilia, lo scamone presenta nomi e caratteristiche differenti. Ad esempio, nell’area di Catania e Siracusa, viene chiamato “pisci” ed è simile al sotto caduta palermitano, mentre nella zona di Messina prende il nome di “femmina” ed è leggermente più grasso.

A Napoli, invece, lo scamone è noto come “colarda” e si riferisce alla parte più alta della coscia, dove la carne è particolarmente tenera e adatta a cotture rapide, come la grigliata o la padella. A Torino, infine, viene chiamato “sottofiletto spesso” e presenta una forma irregolare, ideale per essere tagliato a fette e cucinato alla griglia, al forno o in umido.

Questa varietà di nomi e caratteristiche riflette la ricchezza e la diversità della tradizione culinaria siciliana. Ogni zona ha sviluppato le proprie ricette e tecniche di cottura, esaltando il sapore e le qualità di questo pregiato taglio di carne.

Lo scamone siciliano è un vero e proprio protagonista della tavola, capace di soddisfare i palati più esigenti. Dalla tradizione più antica alle preparazioni moderne, questo taglio si presta a molteplici interpretazioni, dimostrando l’inesauribile creatività e l’amore per il buon cibo che caratterizzano la gastronomia siciliana.