Come si chiama lo strumento per pigiare l'uva?

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Le pigiatrici, macchine enologiche specifiche, prelevano il mosto dalle uve. Le pigiatrici a rulli, con rulli in gomma, pigiano delicatamente le uve.

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Dalla pigiatura all’uva: un viaggio tra tradizione e tecnologia

La domanda “Come si chiama lo strumento per pigiare l’uva?” apre un mondo di tradizioni e innovazioni tecnologiche che hanno plasmato la storia del vino. Lo strumento, o meglio, la macchina deputata a questa delicata operazione si chiama pigiatrice. Non un semplice strumento, ma un vero e proprio cuore pulsante della cantina, responsabile del primo, fondamentale passo nella trasformazione dell’uva in nettare degli dei.

Per secoli, la pigiatura è stata un’arte manuale, un rituale quasi sacro affidato ai piedi scalzi dei contadini. Immagini evocative di danze festose nei tini riecheggiano ancora oggi, sebbene la tecnologia abbia rivoluzionato questo processo. Le moderne pigiatrici meccaniche, infatti, hanno preso il posto dei piedi umani, garantendo maggiore igiene, efficienza e controllo sulla delicatezza dell’operazione.

Tra le diverse tipologie di pigiatrici disponibili, spiccano le pigiatrici a rulli, protagoniste di una pigiatura particolarmente delicata. Grazie ai loro rulli, generalmente realizzati in gomma alimentare, queste macchine esercitano una pressione controllata sugli acini, evitando la rottura eccessiva dei vinaccioli e la conseguente cessione di tannini amari al mosto. Questo processo, detto anche diraspatura soffice, preserva l’integrità del frutto e permette di estrarre il mosto in modo ottimale, esaltando le caratteristiche aromatiche e gustative delle uve.

L’evoluzione tecnologica non si ferma qui. Le pigiatrici più moderne sono dotate di sistemi di controllo sofisticati, che permettono di regolare la velocità di rotazione dei rulli e la pressione esercitata sulle uve, adattandosi alle diverse varietà e alle specifiche esigenze enologiche. Alcune macchine integrano anche la diraspatrice, separando il raspo dagli acini prima della pigiatura, ulteriore passo verso un mosto di qualità superiore.

Dunque, la risposta alla domanda iniziale è semplice, ma apre le porte a un universo complesso e affascinante. La pigiatura, lungi dall’essere un semplice atto meccanico, rappresenta un momento cruciale nella vinificazione, un’arte antica che si rinnova costantemente grazie all’innovazione tecnologica, per garantire vini di sempre maggiore qualità. Dalle antiche tradizioni ai rulli in gomma delle moderne pigiatrici, il viaggio dell’uva verso il bicchiere continua ad evolversi, portando con sé il sapore della storia e la promessa di un futuro ricco di gusto.

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