Come si chiamano le figure principali del bar?

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Nei bar, le figure principali si distinguono per le loro specializzazioni. Il barista si occupa principalmente di caffè e bevande a base di esso, operando tipicamente in caffetterie e coffee shop, a differenza di barman e bartender che si occupano di cocktail.

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Oltre il bancone: un’analisi delle figure professionali del bar moderno

Il bancone del bar, scenario di conversazioni animate e incontri casuali, è palcoscenico di una variegata gamma di figure professionali, spesso confuse tra loro ma in realtà distinte per competenze e specializzazione. Andiamo oltre lo stereotipo del “barista” per esplorare il mondo complesso e affascinante di chi anima il cuore pulsante della vita sociale.

La figura più immediatamente riconoscibile è senz’altro il barista. Maestro indiscusso del caffè, la sua expertise si concentra sulla preparazione di espresso, cappuccino, latte macchiato e tutte le varianti possibili, curando con meticolosa precisione la qualità del prodotto finale, dalla scelta del chicco alla temperatura del latte. Il barista è spesso il cuore pulsante di caffetterie e coffee shop, dove l’attenzione si concentra sulla bevanda principe e sulla sua esperienza sensoriale. La sua conoscenza si estende alla varietà dei chicchi, ai metodi di estrazione e alla personalizzazione del servizio, per offrire un’esperienza caffè su misura per ogni cliente.

Diversamente dal barista, il barman e il suo più raffinato cugino, il bartender, si occupano di un repertorio ben più ampio di bevande alcoliche. Se la distinzione tra i due termini è spesso sottile e spesso utilizzata in modo intercambiabile, un’attenta analisi rivela sfumature importanti. Il barman è un professionista esperto nella preparazione di cocktail classici, seguendo ricette tradizionali con precisione e maestria. La sua competenza risiede nella conoscenza degli alcolici, degli sciroppi, dei bitter e degli altri ingredienti, nella capacità di dosarli con precisione e nel servire il drink con cura estetica.

Il bartender, invece, rappresenta un’evoluzione del barman, caratterizzata da una maggiore creatività e sperimentazione. Non si limita a riprodurre ricette consolidate, ma crea cocktail originali, personalizzati e spesso in linea con le tendenze del momento. La sua expertise va oltre la semplice preparazione, includendo una profonda conoscenza della mixology, delle tecniche di preparazione avanzate (come la miscelazione a vuoto o l’utilizzo di ingredienti inaspettati) e una spiccata attenzione alla presentazione scenografica del drink. Il bartender è spesso un artista che trasforma la preparazione di un cocktail in una vera e propria performance.

Oltre a queste figure principali, molti bar ospitano anche altri professionisti: il cameriere o la cameriera si occupano del servizio al tavolo, il cassiere gestisce i pagamenti, mentre il responsabile di sala coordina l’attività del locale e gestisce il personale. L’armonia tra queste diverse professionalità è fondamentale per garantire un’esperienza di qualità al cliente, trasformando una semplice sosta al bar in un momento memorabile. L’evoluzione del settore, inoltre, vede l’emergere di figure specializzate in ambiti specifici, come il sommelier di cocktail o l’esperto di birre artigianali, arricchendo ulteriormente la complessità e l’attrattiva di questo mondo.