Cosa mangiare di tipico a Cortina?
Oltre le Dolomiti: Un viaggio gastronomico a Cortina d’Ampezzo
Cortina d’Ampezzo, regina delle Dolomiti, non seduce solo per la bellezza mozzafiato dei suoi paesaggi, ma anche per la ricchezza e l’autenticità della sua cucina. Un viaggio in questa perla delle Alpi non è completo senza un’immersione nei sapori tradizionali, una sinfonia di profumi e consistenze che riflette la storia e la cultura di questa terra. E mentre le cime innevate incantano la vista, il palato viene conquistato da piatti semplici ma ricchi di storia e sapore.
Partiamo dai casunziei, fiore all’occhiello della gastronomia cortinese. Questi ravioli, dalla forma spesso caratteristica a mezzaluna, celano un ripieno che varia a seconda della stagione e dell’estro dello chef. Si spazia dal classico ripieno di ricotta e spinaci, arricchito da note di erbe aromatiche di montagna, a varianti più audaci che includono barbabietole, rape o persino la selvaggina. La pasta, sottile e delicata, esalta la cremosità del ripieno, che viene generalmente condito con burro fuso e un tocco di formaggio stagionato, per un sapore autenticamente alpino.
Accanto ai casunziei, i canederli rappresentano un’altra colonna portante della tradizione culinaria cortinese. Queste polpette di pane, spesso arricchite con speck, formaggio, erbe aromatiche e uova, vengono cotte in brodo di carne e servite calde, un comfort food perfetto per le fredde giornate invernali. La loro consistenza morbida e il gusto intenso, permeato dai profumi delle spezie, ne fanno un piatto capace di scaldare anima e corpo dopo una lunga giornata sulle piste da sci o tra i sentieri di montagna.
Ma la varietà gastronomica cortinese non si limita a queste due eccellenze. Le spatze, una specie di gnocchi di patate dalla forma irregolare, rappresentano un’alternativa rustica e saporita, spesso condite con burro, formaggio e salvia, o integrate in sughi più elaborati a base di carne. Infine, il goulash, piatto di origine ungherese ma ormai parte integrante della tradizione culinaria alpina, arriva a Cortina con una sua interpretazione locale: un ricco stufato di carne, speziato e saporito, solitamente servito con una generosa porzione di polenta, calda e cremosa, che ne completa perfettamente il gusto.
Un viaggio gastronomico a Cortina d’Ampezzo è dunque un’esperienza multisensoriale, un’occasione per gustare sapori autentici e scoprire la ricchezza di una cultura profondamente legata alla sua terra e alle sue tradizioni. Ogni piatto è una storia da raccontare, un frammento di un patrimonio culinario che merita di essere scoperto e apprezzato. Lasciatevi quindi guidare dal vostro palato e lasciatevi conquistare dalla magia di Cortina, non solo per la sua bellezza scenografica, ma anche per la sua autentica e genuina cucina.
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