Cosa si cucina per Martedì Grasso?

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Il Martedì Grasso abruzzese, celebrato come carnem levare, prevede un ricco banchetto. Tradizionali sono la cicerchiata e le chiacchiere (o frappe).
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Il Banchetto del Martedì Grasso Abruzzese: Tradizioni e Sapori di un Addio all’Inverno

Il Martedì Grasso, o Carnevale, in Abruzzo non è una semplice festa, ma un vero e proprio rito di passaggio, un sontuoso addio all’inverno prima dell’austero digiuno quaresimale. Lontano dai fast food e dalle soluzioni veloci, il carnem levare abruzzese è un’esplosione di sapori autentici, legati a tradizioni secolari tramandate di generazione in generazione. La tavola imbandita non è solo un pasto, ma un vero e proprio racconto, un’ode alla ricchezza e alla varietà della gastronomia regionale.

Mentre in altre regioni d’Italia il Martedì Grasso si traduce in fritture più o meno elaborate, l’Abruzzo offre un panorama culinario più articolato e variegato. Se le chiacchiere, o frappe come vengono chiamate in molte zone, rappresentano un elemento quasi universale, simboleggiando la leggerezza e la frivolezza prima del periodo di penitenza, è nella ricchezza degli altri piatti che si manifesta la vera identità del banchetto abruzzese.

Assoluta protagonista è la cicerchiata, un dolce povero ma squisito, la cui preparazione richiede tempo e pazienza. La sua struttura a nido d’ape, creata con una pasta fritta e poi inzuppata nel miele, simboleggia l’abbondanza e la dolcezza che si lasciano alle spalle. La ricetta, variabile da paese a paese, spesso prevede l’aggiunta di semi di anice o scorze d’arancia, regalando un tocco aromatico unico. La cicerchiata non è solo un dolce, ma un simbolo di resistenza e di capacità di trasformare ingredienti semplici in un capolavoro di sapore.

Ma il banchetto non si limita ai dolci. La tradizione abruzzese prevede anche piatti salati, espressione della generosità della terra. A seconda delle zone, potremmo trovare minestre ricche di legumi, come le lenticchie o i ceci, preparate con brodi saporiti e arricchite con erbe aromatiche. Non mancano salumi e formaggi locali, espressione della sapienza casearia abruzzese: pecorini stagionati, con il loro sapore intenso, e formaggi freschi, dalla consistenza delicata. Anche carni arrosto, preparate con cura e spezie tradizionali, contribuiscono a completare un menù ricco e sostanzioso.

Il Martedì Grasso abruzzese, dunque, non è solo una giornata di festa, ma un’occasione per riscoprire le radici, i sapori autentici e la ricchezza di una tradizione culinaria che merita di essere celebrata e tramandata. Un’esperienza sensoriale completa, che unisce la leggerezza delle frappe alla consistenza della cicerchiata, il tutto immerso in un contesto di convivialità e di condivisione, un vero e proprio inno alla vita prima del periodo di riflessione e raccoglimento della Quaresima.