Cosa si intende per cucina orientale?

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La cucina orientale racchiude le diverse tradizioni culinarie asiatiche, come cinese, giapponese e thailandese, caratterizzate da piatti unici e vari.
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Oltre il Ramen e i Sushi: Un Viaggio nella Multiforme Cucina Orientale

Parlare di “cucina orientale” è come tentare di definire l’oceano con una goccia d’acqua. Si tratta di un universo gastronomico immenso e variegato, un caleidoscopio di sapori, tecniche e ingredienti che abbraccia un’area geografica vastissima e culturalmente complessa. L’aggettivo “orientale”, per quanto impreciso e potenzialmente riduttivo, racchiude in sé le tradizioni culinarie di un’Asia sconfinata, un mosaico di nazioni con storie, climi e materie prime radicalmente diverse. Ridurla a semplici stereotipi, come il ramen giapponese o il pad thai thailandese, significa ignorare la sconcertante ricchezza e la profonda articolazione che caratterizzano questa incredibile varietà di approcci culinari.

Se pensiamo alla Cina, ad esempio, ci troviamo di fronte non a una, ma a innumerevoli cucine regionali: dal piccante Szechuan, con i suoi peperoncini e il mapo tofu, alla delicatezza della cucina cantonese, famosa per i suoi dim sum e il char siu, passando per la raffinatezza della cucina Huaiyang, nota per le sue tecniche di cottura a fuoco lento e l’utilizzo di ingredienti di stagione. Ogni regione, con le sue peculiarità climatiche e le sue risorse, ha sviluppato una propria identità gastronomica, un vero e proprio patrimonio culturale tramandato di generazione in generazione.

Analogamente, la cucina giapponese, spesso associata a sushi e ramen, cela una complessità altrettanto notevole. L’attenzione maniacale alla qualità degli ingredienti, la ricerca della perfezione estetica nella presentazione dei piatti (la cosiddetta “shokuiku”) e la varietà di tecniche di cottura, dalla grigliatura (yakimono) alla tempura, fino alla marinatura (tsukemono), offrono un’esperienza sensoriale di rara intensità. Non dimentichiamo poi la cucina kaiseki, un vero e proprio rituale culinario che esalta la stagionalità e l’armonia dei sapori.

La Thailandia, con la sua cucina vibrante e aromatica, rappresenta un ulteriore tassello di questo mosaico. L’uso sapiente di spezie come il lemongrass, il galangal e il kaffir lime, la combinazione di sapori dolci, acidi, salati e piccanti, e l’impiego di ingredienti freschi, come il cocco e il riso glutinoso, creano piatti memorabili come il tom yum soup e il green curry.

Ma la cucina orientale va ben oltre questi esempi. Include le ricche tradizioni gastronomiche della Corea, con i suoi kimchi fermentati e i suoi barbecue; il sapore unico del Vietnam, con i suoi pho e i suoi banh mi; l’India, con la sua varietà di curry e speziature; e ancora l’Indonesia, le Filippine, la Malesia e tanti altri paesi, ognuno con la propria storia culinaria unica e affascinante.

In conclusione, esplorare la cucina orientale è un viaggio alla scoperta di culture millenarie, di tecniche di cottura raffinate e di una varietà di sapori e profumi senza eguali. Un’avventura gastronomica che va ben oltre i semplici stereotipi, richiedendo una curiosità aperta e un palato pronto a lasciarsi sorprendere.