Cosa si intende per pasto leggero?
Cosa si intende per pasto leggero? Mah, sapete, è una di quelle cose che sembrano ovvie, ma poi… che confusione! Per me, un pasto leggero non è solo una questione di calorie, anche se certo, quelle contano. Ricordo mia nonna, che preparava delle minestre così leggere, ma saporite, con un filo d’olio a crudo e un po’ di parmigiano… quella sì che era leggerezza! Non aveva bisogno di bilance o app per calcolare i grammi di proteine.
In teoria, leggo, dovrebbe essere basso di grassi, giusto? Moderati lipidi, dicono gli esperti… ma moderati per chi? Per un maratoneta? Per me che faccio fatica a salire le scale dopo il caffè? Poi c’è la questione delle proteine… sufficienti, dicono. Ma quante sono sufficienti? Io mi sono sempre detta, “se dopo mangio sono ancora affamata, vuol dire che non erano sufficienti!”. E poi, “alto valore biologico” … che significa? Devo mettere un microscopio sul piatto prima di mangiare?
La verità è che la leggerezza di un pasto è una cosa… soggettiva, no? Dipende da mille cose: quanto ho corso, che lavoro ho fatto, quanto stress ho accumulato… Per me, un pasto leggero è quello che mi lascia sensazione di appagamento, senza appesantirmi. Come quel petto di pollo ai ferri con un’insalatona che mi sono fatta l’altro giorno, semplice, ma mi ha riempito senza sentirmi gonfia come un palloncino. Altrimenti, se penso al panettone di Natale… beh, quello proprio leggero non era! Eppure, era buono… Ecco, vedi? Anche la leggerezza ha i suoi paradossi! Ah, e poi, ridurre i grassi è fondamentale, dicono… lo so, lo so, ma un goccino d’olio buono sulla verdura… non si può proprio fare a meno!
#Merenda #Pasto Leggero #SpuntinoCommento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.