Qual è il formaggio più stagionato del mondo?

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Un Parmigiano Reggiano di 21 anni, unico per stagionatura e sapore, è stato messo allasta ai World Cheese Awards per beneficenza. La sua lunga maturazione ha sviluppato aromi straordinari, destinati al fortunato acquirente.
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Il Reggiano Centenario: Un Frammento di Storia in Ogni Boccone

Non è un semplice formaggio, è un’esperienza. Un viaggio nel tempo, racchiuso in una forma di Parmigiano Reggiano di 21 anni, recentemente protagonista indiscusso ai World Cheese Awards. Non si tratta solo del suo innegabile valore economico, messo all’asta per scopi benefici, ma soprattutto di un’eccezionalità che trascende la semplice definizione di “prodotto alimentare”. Questo Reggiano, infatti, rappresenta un unicum, un esempio straordinario di come il tempo, sapientemente gestito, possa trasformare un ingrediente semplice in una vera e propria opera d’arte.

La maggior parte dei Parmigiano Reggiano raggiunge la piena maturazione intorno ai 12-36 mesi. Questo esemplare, invece, ha superato di gran lunga queste soglie, raggiungendo la veneranda età di ventun anni. Questa lunghissima stagionatura ha portato a un’evoluzione sensoriale senza pari. Immaginate la complessità aromatica: la dolcezza lattea iniziale, mitigata e amplificata dall’invecchiamento, si intreccia con note di nocciola, miele, e forse un accenno di liquirizia, un’allusione a quella terra emiliana che ha nutrito il latte delle sue vacche. La consistenza, probabilmente granulosa e friabile, si presenta come la testimonianza tangibile del tempo trascorso, una struttura che ricorda quasi la pietra, ma che cede sotto la pressione del palato con una delicata cremosità.

L’asta ai World Cheese Awards non è solo una vetrina per un prodotto eccezionale, ma un’opportunità per sottolineare il ruolo fondamentale della stagionatura nella valorizzazione del Parmigiano Reggiano, e più in generale, nella cultura gastronomica italiana. Ogni anno di maturazione rappresenta un passaggio, un’evoluzione del sapore, della consistenza, della complessità aromatica. Questo Reggiano di 21 anni, quindi, non è solo il risultato di un processo produttivo, ma la testimonianza di un’arte antica, tramandata di generazione in generazione, che sa rispettare il tempo necessario per raggiungere la perfezione.

Il fortunato acquirente non si aggiudicherà solo un formaggio; acquisirà un pezzo di storia, un frammento del patrimonio gastronomico italiano, un’esperienza sensoriale irripetibile. La sua unicità, la sua storia, la sua destinazione benefica, elevato questo Parmigiano Reggiano ben oltre la categoria di semplice alimento, trasformandolo in un vero e proprio oggetto da collezione, un tesoro da gustare con lentezza, consapevolezza e profondo rispetto. Un’esperienza che andrebbe oltre il semplice assaggio, diventando un momento di riflessione sulla paziente attesa che porta alla creazione di qualcosa di straordinario.