Quali sono i liquori più venduti in Italia?

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Il mercato dei liquori dolci in Italia è in crescita. Il Limoncello domina le vendite con 57 milioni di euro, precedendo la sambuca (51 milioni) e i liquori cremosi (47 milioni), questi ultimi con una crescita del 9%.
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Il mercato dei liquori in Italia: un panorama in continua evoluzione, con il Limoncello al comando

Il mercato dei liquori dolci in Italia, tradizionalmente legato a specifiche regioni e tradizioni, si presenta in continua evoluzione. I dati di vendita, seppur focalizzati su un segmento ristretto, offrono un’interessante fotografia delle preferenze dei consumatori e delle dinamiche di questo settore.

Il Limoncello, iconico distillato agrumato italiano, conferma il suo primato con un fatturato di 57 milioni di euro. La sua diffusione capillare, legata sia alla tradizione che alla crescente attenzione per le bevande a base di frutta fresca e al momento di convivialità, ne fa un vero e proprio simbolo, capace di attrarre sia il turista che il consumatore locale. La sua presenza costante nelle dispense delle case italiane e nei menù dei ristoranti lo colloca saldamente al vertice della classifica.

A seguire, la Sambuca, distillato dalla tradizione soprattutto settentrionale, si posiziona al secondo posto con un fatturato di 51 milioni di euro. La sua versatilità, che la rende apprezzata sia come digestivo che in mix con ingredienti vari, contribuisce a mantenere un’elevata domanda. La sua storia, intrecciata con momenti di festa e convivialità, la porta a essere ancora oggi una scelta popolare.

I liquori cremosi, infine, dimostrano un’interessante crescita del 9%, raggiungendo un fatturato di 47 milioni di euro. Questa categoria, spesso legata ad una percezione di dolcezza più intensa, sta conquistando un pubblico più ampio e consapevole. La ricerca di alternative al tradizionale Limoncello e Sambuca, unita a una maggiore attenzione alla qualità delle materie prime, potrebbe aver alimentato la crescente popolarità di questi prodotti.

Nonostante le stime presentate si focalizzino sui liquori dolci, è importante sottolineare la presenza di altri segmenti significativi nel mercato italiano, come i liquori al caffè, i grappa e i distillati regionali. Questi, seppur non quantificati in questa analisi, confermano la vastità e la complessità dell’offerta liquoristica italiana.

L’andamento positivo del mercato dei liquori cremosi, in particolare, suggerisce un’evoluzione interessante. La maggiore attenzione verso i processi produttivi, l’innovazione in termini di sapori e la promozione di prodotti più artigianali potrebbero essere le chiavi di questo successo.

In conclusione, il panorama italiano dei liquori si conferma dinamico e complesso. Il Limoncello mantiene il suo primato, mentre la Sambuca e i liquori cremosi presentano una crescita promettente, anticipando possibili evoluzioni e nuovi trend nei prossimi anni. Un’analisi più approfondita, che consideri anche altri fattori, come il mercato del canale Ho.Re.Ca e l’influenza delle mode, potrebbe fornire una visione ancora più completa e dettagliata di questo settore.