Quando mettere olio enologico nel vino?

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Durante la tappatura, lolio enologico, applicato sui tappi di sughero, ne aumenta la flessibilità, agevolando linserimento e la chiusura ermetica delle bottiglie. Questa pratica contribuisce a preservare la qualità del vino.
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L’Olio Enologico: Un Silenzioso Custode della Qualità del Vino

L’arte della vinificazione non si esaurisce con la fermentazione. Anche le fasi successive, apparentemente meno glamour, sono cruciali per garantire che il prezioso nettare raggiunga il consumatore nella sua massima espressione. Tra queste, un passaggio spesso sottovalutato, ma di fondamentale importanza, è l’utilizzo dell’olio enologico durante la tappatura.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’olio enologico non viene aggiunto al vino stesso. La sua funzione è ben precisa e circoscritta alla fase di chiusura della bottiglia, concentrandosi sulla componente fondamentale della conservazione: il tappo di sughero.

L’applicazione dell’olio enologico sui tappi di sughero, prima dell’inserimento nelle bottiglie, è una pratica consolidata che conferisce numerosi vantaggi. Innanzitutto, agisce come un lubrificante naturale, aumentando significativamente la flessibilità del sughero. Questo aspetto è particolarmente rilevante per i tappi più rigidi o per bottiglie dal collo stretto, facilitando l’inserimento e prevenendo la rottura del tappo stesso o del collo della bottiglia. Un tappo danneggiato, infatti, comprometterebbe immediatamente l’ermeticità della chiusura, esponendo il vino all’ossigeno e compromettendone la conservazione.

Ma l’azione benefica dell’olio enologico va oltre la semplice lubrificazione. La sua presenza contribuisce a creare una migliore sigillatura tra il tappo e il collo della bottiglia, garantendo un’ermetica chiusura che impedisce l’ingresso di aria e la conseguente ossidazione del vino. Questa maggiore ermeticità è essenziale per mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche del prodotto, preservando gli aromi, i profumi e i sapori che lo rendono unico.

Inoltre, l’olio enologico, grazie alle sue proprietà idrorepellenti, protegge il tappo dall’eccessiva umidità, prevenendo la proliferazione di muffe e batteri che potrebbero alterare il vino. Questo aspetto è particolarmente importante per vini destinati a un lungo affinamento in bottiglia.

In sintesi, l’utilizzo dell’olio enologico durante la tappatura rappresenta un piccolo ma fondamentale dettaglio nella complessa catena produttiva del vino. Un’azione silenziosa, ma efficace, che contribuisce a preservare la qualità e l’integrità del prodotto, garantendo al consumatore un’esperienza sensoriale di alto livello. Una testimonianza, ancora una volta, di come la cura e l’attenzione ai dettagli siano imprescindibili per ottenere un vino eccellente.