Quanti grammi di lievito per 10 ore di lievitazione?

0 visite

Per una lievitazione di 10 ore, 670g di farina 0 richiedono 1,5g di lievito di birra fresco, 402ml di acqua fredda e 14g di sale. La percentuale di idratazione è del 60%.

Commenti 0 mi piace

La Lievitazione Lenta: Un’Esplorazione del Tempo e del Gusto

La lievitazione è un processo alchemico, un balletto delicato tra tempo, ingredienti e temperatura che determina la struttura e il sapore del pane. Spesso ci si concentra sulla rapidità, ma la lievitazione lenta, estesa su un arco di tempo più ampio come le 10 ore descritte in questo articolo, offre risultati straordinari in termini di aroma e digeribilità. Ma quanta forza, quanta “anima”, deve avere il lievito per guidare questo processo così prolungato?

La ricetta che prendiamo in esame, pensata per una lievitazione di 10 ore, prevede l’utilizzo di 670g di farina 0, 1,5g di lievito di birra fresco, 402ml di acqua fredda e 14g di sale. L’idratazione del 60% (rapporto tra acqua e farina) indica una consistenza morbida, adatta per una lievitazione lenta che permetterà al glutine di svilupparsi gradualmente, creando una mollica ariosa e una crosta fragrante.

La quantità di lievito, apparentemente minima (solo 1,5g per 670g di farina), è la chiave di volta di questa ricetta. La lievitazione prolungata permette al lievito di lavorare lentamente, producendo meno gas in un arco di tempo più esteso rispetto a una lievitazione rapida. Questo processo delicato promuove lo sviluppo di aromi complessi, più profondi e meno aggressivi rispetto alla lievitazione accelerata, che spesso porta a note più acide e pungenti.

La scelta di utilizzare acqua fredda è strategica: limita l’attività del lievito, rallentando ulteriormente la lievitazione e favorendo la maturazione degli aromi. Il sale, oltre al suo ruolo fondamentale nel gusto, controlla l’attività del lievito, impedendo una lievitazione troppo rapida e incontrollata.

Questo approccio alla panificazione, lontano dalla frenesia della vita moderna, ci invita a rallentare e ad apprezzare la lentezza del processo. Non si tratta solo di una questione di grammatura del lievito, ma di un approccio olistico che valorizza la qualità del tempo dedicato alla panificazione. Le 10 ore di lievitazione non sono un limite, ma un’opportunità per ottenere un pane dal sapore unico e inconfondibile, un prodotto che porta con sé la firma del tempo e della pazienza. Sperimentare con questa ricetta, magari variando leggermente le quantità di lievito in base alla temperatura ambientale e al tipo di farina, può rivelarsi un viaggio affascinante alla scoperta di nuove sfumature di gusto e consistenza. L’obiettivo non è solo ottenere un pane, ma creare un’esperienza sensoriale completa.