Quanti tipi di mortadella ci sono?

3 visite

In Italia esistono numerose varietà di mortadella, tra cui si distinguono: Mortadella Bologna IGP, Val dOssola, Amatrice, Camaiore, Campotosto, Fegato, Fegato al Vin Brulé, Fidighìn, Prato e Trequandina.

Commenti 0 mi piace

Oltre la Regina: Un viaggio tra le varietà italiane della Mortadella

La mortadella, per molti sinonimo di Mortadella Bologna IGP, è in realtà un universo di sapori e tradizioni ben più ampio e variegato. Mentre il celebre salume bolognese gode di fama internazionale, in Italia, custodite gelosamente in diverse regioni, prosperano numerose varianti, ciascuna con la propria storia, consistenza e profilo aromatico. Superare il cliché della “semplice” mortadella significa scoprire un patrimonio gastronomico ricco e affascinante.

La Mortadella Bologna IGP, regina indiscussa, si distingue per la sua grana fine, il colore rosato e il sapore delicato, equilibrato tra il grasso e la carne. Ma il suo dominio non oscura la luce di altre interpretazioni, altrettanto meritevoli di attenzione.

In un viaggio attraverso la penisola, incontriamo la Mortadella Val d’Ossola, caratterizzata da un gusto più rustico e saporito, spesso legato alla presenza di spezie più intense e a una lavorazione che riflette le tradizioni montane della zona. La sua consistenza, leggermente più compatta, ne fa un prodotto ideale per antipasti robusti o per accompagnare formaggi decisi.

Scendendo verso il centro Italia, troviamo la Mortadella Amatrice, un prodotto dalla storia antica, legata indissolubilmente al territorio laziale. Le sue caratteristiche specifiche, spesso oggetto di attenta tutela da parte dei produttori locali, necessitano di ulteriori approfondimenti per una descrizione precisa. Similmente, la Mortadella Camaiore, la Mortadella Campotosto e la Mortadella Prato conservano segreti produttivi che le rendono uniche, rappresentando un vero e proprio tesoro di biodiversità alimentare.

Ancora più particolari sono le varietà a base di fegato: la Mortadella di Fegato e la Mortadella di Fegato al Vin Brulé rappresentano esempi di un’arte salumiera capace di esaltare un ingrediente meno convenzionale, donandogli una nuova veste gustativa. Il vin brulé, in quest’ultima, aggiunge note calde e speziate, che ben si sposano con il sapore intenso del fegato.

Infine, la Mortadella Fidighìn e la Mortadella Trequandina, le cui peculiarità richiedono ulteriori indagini per una descrizione dettagliata, completano questo mosaico di sapori, testimoniando la straordinaria varietà e la creatività che caratterizzano la produzione della mortadella in Italia.

Questo breve viaggio ci mostra come l’apparente semplicità della mortadella nasconda una complessità sorprendente. Ogni varietà rappresenta un frammento di storia, cultura e tradizione regionale, un invito a scoprire un patrimonio gastronomico che merita di essere conosciuto e apprezzato nella sua interezza, al di là del solo nome più celebre. La ricerca e la valorizzazione di queste produzioni locali sono fondamentali per preservare un patrimonio culinario di inestimabile valore.