Quanto costa il maritozzo con la panna di Iginio Massari?

Il Maritozzo di Massari: Un’esperienza sensoriale dal prezzo elevato?

Il maritozzo. Un dolce semplice, apparentemente rustico, che evoca immagini di merende infantili e pomeriggi assolati. Ma quando a prepararlo è Iginio Massari, maestro indiscusso della pasticceria italiana, il semplice maritozzo si trasforma in un’esperienza sensoriale, un piccolo capolavoro da gustare con lentezza e consapevolezza. E il prezzo, come ci si aspetta da un prodotto di tale livello, non è certo da discount: 7 euro presso la Galleria Iginio Massari a Milano.

Sette euro per un maritozzo. La cifra, a prima vista, può apparire elevata, soprattutto se paragonata al costo di un maritozzo tradizionale acquistato in una pasticceria di quartiere. Eppure, la valutazione del prezzo richiede un approccio più articolato che si spinge oltre la semplice considerazione del rapporto qualità-prezzo espresso in termini di grammi di prodotto.

La Galleria Massari non offre semplicemente un maritozzo; propone un’esperienza. Ogni elemento, dalla qualità delle materie prime – selezionate con cura maniacale, come è consuetudine per il Maestro – alla precisione della lavorazione, fino all’impeccabile presentazione, contribuisce a creare un prodotto di lusso. La panna, protagonista indiscussa, non è una panna qualsiasi, ma una crema delicata e vellutata, studiata per esaltare la fragranza del pane, leggero e arioso.

La dimensione del maritozzo, come segnalato, è contenuta. Questo aspetto, però, non deve essere interpretato come un difetto. Anzi, potrebbe essere letto come una scelta consapevole: una porzione più piccola, ma di qualità superiore, pensata per essere gustata con calma, apprezzando ogni singolo boccone, evitando quella sensazione di pesantezza che a volte segue il consumo di dolci più abbondanti.

In definitiva, il maritozzo di Massari non è un semplice dolce da consumare per placare un’improvvisa voglia di dolce. È un’esperienza, un piccolo lusso, un momento di piacere sensoriale da concedersi consapevolmente. Sette euro per questo lusso? La risposta, come spesso accade con i prodotti di alta gamma, è soggettiva e dipende dalle priorità e dal valore che ognuno attribuisce alla qualità, alla maestria e all’arte pasticcera. Un’esperienza da vivere, da valutare e, perché no, da discutere. Ma un’esperienza, senza dubbio, memorabile.